La Juve detta le proprie condizioni al Barcellona per Pjanic: o Arthur o niente
LA SITUAZIONE – La base doveva essere quella e quella resterà. Se il Barcellona volesse trasformare in realtà l'ingaggio di Pjanic, con il quale avrebbe anche già un'intesa di massima, allora dovrà convincere Arthur ad abbassare il muro della sua resistenza. Che non riguarda una chiusura alla Juve, anzi: il profilo del brasiliano rientrerebbe sia nei parametri tecnici del progetto bianconero, che in quelli economici grazie a un ingaggio che non dovrebbe superare i 4,5 milioni netti a stagione. Quanto alla sua volontà di restare ancora a Barcellona. No Arthur, no Pjanic. Per il resto si vedrà.
LA VALUTAZIONE – Nel frattempo la carta Pjanic resta buona per più tavoli, vedi Psg e Chelsea. Con una valutazione che al netto delle tipiche oscillazioni fornite dalla strategia degli scambi, sembra possa assestarsi tra i 45 e i 50 milioni di euro. Con altre tre vie per quel che riguarda il futuro del bosniaco nel caso in cui Arthur puntasse i piedi e facesse saltare l'affare con il Barcellona. Da Parigi si ragiona attualmente di Leandro Paredes, nonostante la Juve resti particolarmente attenta al futuro di Mauro Icardi. A Londra c'è Jorginho che rappresenta una prima scelta per Maurizio Sarri, senza dimenticare l'eventuale coinvolgimento Emerson Palmieri. E poi anche l'opzione permanenza: perché Pjanic è una pedina di scambio preziosa, perché Pjanic può davvero lasciare Torino. Ma solo alle giuste condizioni.