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    La Juve come Caino: tutti la odiano, non solo i tifosi. La società che strada vuole prendere?

    La Juve come Caino: tutti la odiano, non solo i tifosi. La società che strada vuole prendere?

    • Omar Savoldi
    “Nel caso, per carità, non favorite la Juve!” Siamo ancora lì, a Calciopoli o Farsopoli (scegliete voi). Non si scandalizzò nessuno quando la massima autorità calcistica dell' epoca, Franco Carraro, pronunciò questa specie di anatema, parlando con Bergamo, designatore degli arbitri. Sentimento popolare e sentimento del Palazzo vanno d'accordo da molto tempo se si tratta di andare contro la Juventus. Lo dicono, pubblicamente, procuratori federali, presidenti federali, opinionisti, direttori di telegiornali, presentatori, Rai: la Juventus “va fermata”, “va odiata”, “gli Agnelli sono poco di buono”... La ghigliottina mediatica non conosce requie: è attiva h.24.

    Giornali, siti, trasmissioni televisive rilanciano in loop nuove rivelazioni, variando una virgola rispetto a quelle già pubblicate, ma così confermano, ribadiscono per sancire, definitivamente, nell' opinione pubblica la colpevolezza juventina. Non solo si fanno convegni definiti scientifici, con tanto di avvocati, giuristi, ex sottosegretari, come quello di Napoli per dimostrare “scientificamente” appunto che la “Juventus ruba e ha sempre rubato”. Addirittura la Rai manda in onda un “film” dal titolo “Er gol de Turone era bono!”, vernacolare e menzognera leggenda di oltre 40  anni fa, già sbugiardata da Sassi (il giornalista responsabile della moviola della “Domenica Sportiva”) che dichiarò come le immagini della partita fossero state taroccate negli studi Rai romani e poi spediti a Milano.

    Manca poco più d'una settimana alla decisione del Collegio di Garanzia del CONI sul ricorso che deciderà sui -15 alla Juve e, puntuale come un orologio svizzero, “Report” annuncia nuove importanti rivelazioni.

    Ha ragione Del Piero: “In Italia tutti odiano la Juve” e in quel “tutti” non ci sono solo i tifosi. Si tratta, ora, di capire che strada voglia prendere la società mentre vengono fatte filtrare, ad arte, ipotesi di patteggiamento che consacrerebbero definitivamente una colpevolezza, così sottratta ai tempi della cronaca e della storia per consegnarla definitivamente a quelli della metafisica e della religione: la Juventus come Caino.

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