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  • Jacobelli: no ai 42 milioni Real per Vidal, segnale di Juve sempre più forte

    Jacobelli: no ai 42 milioni Real per Vidal, segnale di Juve sempre più forte

    Carlo Ancelotti è un signore che ha le idee chiare e che non si arrende facilmente.

    Arturo Vidal è il primo nome sulla lista degi acquisti desiderati dal nuovo allenatore del Real (il secondo è Verratti) e il presidente Florentino Perez non ha perso tempo.

    Quarantadue milioni di euro per il ventiseienne centrocampista cileno, contratto quinquennale al giocatore sulla base di 4 milioni di euro più i premi di rendimento: questi sono i termini dell'offerta spagnola. Che la Juve ha respinto, contrattaccando subito.

    Marotta ha incontrato Felicevich, l'agente del giocatore, stringendo i tempi per la ratifica del prolungamento del contratto sino al 30 giugno 2018: ingaggio che sale da 2,7 milioni a 4 milioni di euro netti oltre ai bonus legati ai risultati che Vidal otterrà insieme con la Juve.

    Il pressing del Real su uno dei punti di forza dei campioni d'Italia costituisce un ulteriore, significativo riconoscimento dell'operazione che nell'estate 2011 portò il cileno a Torino, prelevandolo dal Bayer Leverkusen.

    La Juve pagò il suo cartellino 10,5 milioni di euro. Ora vale quasi quattro volte tanto. Ma, agli occhi dei tifosi e della concorrenza internazionale, il no al Real riveste un valore altrettanto importante rispetto a quello squisitamente tecnico. Conferma la ritrovata competitività e la rinnovata capacità di attrazione esercitata dalla Juve sui grandi giocatori.

    Dopo l'annus horribilis 2006 che registrò anche la fuga di alcune stelle bianconere, cedute o per esigenze di bilancio o perchè non intendevano scendere in serie B; dopo le sofferte stagioni che hanno preceduto l'arrivo di Conte ora la musica è cambiata. Se n'è accorto anche il Real.

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

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