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La Juve aspetta Sarri, ma i rumors su Guardiola fanno schizzare il titolo in Borsa
La successione di Massimiliano Allegri alla guida della Juventus è un argomento che tiene banco ormai da diverso tempo, da quando l'ex tecnico ha ricevuto la comunicazione ufficiale dal club dell'interruzione del rapporto di lavoro. Al termine della finale di Champions League tra Tottenham e Liverpool, la stagione 2018/2019 sarà andata definitivamente in archivio e scatterà ufficialmente il conto alla rovescia per l'annuncio del prossimo allenatore della formazione bianconera. In un clima estremamente ermetico e riservato creato ad hoc dalla Juve, il nome di Maurizio Sarri è quello che si è conquistato la pole position negli ultimi giorni. L'esito dell'incontro di ieri a Londra tra il tecnico toscano e la plenipotenziaria del Chelsea Marina Granovskaia lascia intendere che a breve ci saranno novità molto importanti su questo fronte.
SARRI E' PIù VICINO - Sarri ha ribadito la volontà di chiudere con la conquista dell'Europa League la sua avventura inglese e, non appena il patron dei Blues Abramovich avrà dato il definitivo via libera, anche attraverso la scelta del successore, con Lampard in pole, tutte le tessere del puzzle andranno al loro posto. Esiste infatti già un principio di accordo tra l'allenatore e i bianconeri su durata del contratto ed entità dell'ingaggio. Non è escluso che anche nelle prossime ore, con la presenza contemporanea a Madrid della delegazione della Juve e dello stesso Ramadani, agente che cura gli interessi di Sarri, possano esserci ulteriori contatti per sbrogliare la matassa. Se Sarri rappresenta oggi una certezza piuttosto solida per quanto concerne il futuro del club campione d'Italia (attenzione comunque alle candidature alternative di Pochettino e Simone Inzaghi), quanto sta avvenendo attorno al nome di Pep Guardiola merita un'attenzione particolare.
SARRI E' PIù VICINO - Sarri ha ribadito la volontà di chiudere con la conquista dell'Europa League la sua avventura inglese e, non appena il patron dei Blues Abramovich avrà dato il definitivo via libera, anche attraverso la scelta del successore, con Lampard in pole, tutte le tessere del puzzle andranno al loro posto. Esiste infatti già un principio di accordo tra l'allenatore e i bianconeri su durata del contratto ed entità dell'ingaggio. Non è escluso che anche nelle prossime ore, con la presenza contemporanea a Madrid della delegazione della Juve e dello stesso Ramadani, agente che cura gli interessi di Sarri, possano esserci ulteriori contatti per sbrogliare la matassa. Se Sarri rappresenta oggi una certezza piuttosto solida per quanto concerne il futuro del club campione d'Italia (attenzione comunque alle candidature alternative di Pochettino e Simone Inzaghi), quanto sta avvenendo attorno al nome di Pep Guardiola merita un'attenzione particolare.
GUARDIOLA AGITA IL MERCATO - Sogno proibito del popolo juventino, ma legato al Manchester City fino a giugno 2021 da un contratto che porta nelle sue tasche oltre 20 milioni di euro a stagione, il tecnico catalano sta generando da diverse settimane movimenti significativi nel mercato borsistico, facendo impennare a più riprese il titolo della Juve. L'ultima ieri, col valore delle azioni della Vecchia Signora salito di oltre il 5%: una circostanza determinata anche dagli ultimi rumors circolati in Inghilterra e riportati quest'oggi da Il Sole 24 Ore, secondo cui Adidas, sponsor tecnico della Juve e interessato ad avere Guardiola come testimonial, giocherebbe un ruolo determinante per la fattibilità economica dell'operazione. Con Pochettino che a quel punto diventerebbe il suo naturale sostituto al City. Un complicato gioco ad incastri che ad oggi non trova riscontri secondo calciomercato.com, ma che è risultato sufficiente ad agitare i mercati finanziari, oltre che i sonni (e i sogni?) dei tifosi della Juventus.