La Juve apre a Everton e Besiktas per Neto. E aspetta il sì di Mirante
A conti fatti potrebbe essere più intenso il post della stagione per Neto. Tre presenze in campionato, una Coppa Italia vinta da portiere titolare della competizione, un intera annata vissuta all'ombra del più forte di tutti. Un bilancio che di fatto rimane in passivo per il portiere brasiliano, arrivato alla Juve conscio del ruolo di vice-Buffon ma anche determinato a giocarsi tutte le sue carte per ritagliarsi uno spazio via via maggiore, senza troppo successo. Così già da tempo è partito il lavoro alla ricerca di una nuova soluzione che possa consentire al brasiliano di tornare ad essere protagonista per riconquistare la maglia della Nazionale verdeoro, possibilmente assaporando l'emozione della Champions League. Riuscire a far coincidere tutto non sembra però facile, anche se alla porta di Neto hanno cominciato a bussare in tanti, mentre la Juve aprirà solo a chi saprà presentarsi con l'offerta giusta: prestito oneroso (meglio se biennale) con pagamento totale dell'ingaggio da 2,2 milioni netti a stagione, oppure con un'offerta d'acquisto di almeno dieci milioni.
EVERTON E BESIKTAS – Non disputerà la Champions ma vuole crescere ed ha tante sterline da investire. L'Everton con questi argomenti si è presentato dalle parti di Neto, che sta pensando di ribaltare l'intero parco portieri (contattato anche Gollini dell'Hellas Verona). D'altronde il suo staff si era già interessato in passato ad un trasferimento a Liverpool, sponda Klopp, prima che poi i reds virassero su Kairus del Bayer Leverkusen. E i contatti sono già stati avviati anche con la società bianconera, che accetterebbero di buon grado l'idea di poter cedere Neto in cambio di un'offerta a due cifre per di più se in un'unica soluzione, per una plusvalenza totale. Intanto rimane alla finestra anche il Besiktas, primo a farsi sotto già a gennaio quando Neto aveva manifestato il primo interesse a partire, piazza dove potrebbe andare anche in prestito. In ogni caso il portiere brasiliano non ha fretta di prendere una decisione, ferma restando la volontà di lasciare la Juve dopo una sola stagione almeno per ora: più Everton che Besiktas, in attesa dell'offerta perfetta magari dall'Italia (vedi Napoli).
I DUBBI DI MIRANTE – Intanto la Juve continua a lavorare per chi dovrà poi raccogliere l'eredità di Neto, facendo i conti allo stesso tempo sulla questione liste (in serie A come in Champions). Motivo per cui il profilo di Mirante è quello che nelle ultime settimane ha saputo sbaragliare la concorrenza, da Marchetti a Sirigu. Ma se nella passata stagione era la Juve ad avere parecchi dubbi su Mirante per il ruolo di vice-Buffon nel dopo Storari, ora la situazione si è ribaltata: i dubbi sono tutti del giocatore, che la bocciatura dell'anno scorso non l'ha ancora dimenticata. Cresce in ogni caso la fiducia nell'ambiente bianconero per convincere il portiere del Bologna a rivestire il ruolo di dodicesimo a dieci anni di distanza dall'esperienza in serie B alle spalle di Buffon, l'intesa col Bologna è di fatto già raggiunta: ora tocca a Mirante sciogliere le ultime riserve. Risolvendo così un bel problema alla Juve.
@NicolaBalice