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    La guerra fra i clan della camorra per il merchandising dello scudetto del Napoli

    La guerra fra i clan della camorra per il merchandising dello scudetto del Napoli

    Cambia l'industria della falsificazione a Napoli, cambiano i luoghi e i macchinari, negli stessi giorni in cui si consuma la marcia finora trionfale della squadra di Spalletti. E a dettare il ritmo della trasformazione dell'industria del falso (o pezzotto) da queste parti ci sono i clan di camorra.


    Un articolo del Messaggero analizza la situazione del merchandising illegale a Napoli, e il legame con i clan della criminalità organizzata. 

    Meno borse, dunque, più maglie con il volto di Osimhen, Kvara e altri big azzurri. Meno accessori di (finto) lusso, più bandiere con il fatidico numero 3, […]. Una trasformazione silenziosa, quella che si è registrata in queste ultime settimane, che passa attraverso i vicoli popolari, come hanno spiegato in questi giorni uomini della Finanza, specializzati nel contrasto alla contraffazione.

    Nel giro di pochi giorni, bassi e sottoscala, garage e appartamenti di poche stanze hanno cambiato volto. […]Spuntano cucitrici, presse a caldo, coloranti. Lavoro notturno, spesso familiare, sotto il controllo di cosche che dai primi anni del secondo dopoguerra hanno imparato a copiare piccoli e grandi brand, locali e internazionali.

    […] gli inquirenti hanno le idee chiare, sempre alla luce di quanto accertato in questi mesi: i clan impongono una sorta di racket delle forniture.
     
    LE FORNITURE 
    Impongono merce, a volte strumenti[…], stabiliscono anche le merci da usare, controlla l'indotto. Più sfumato, almeno per il momento, l'imposizione del pizzo al venditore ambulante che si piazza sul marciapiede a vendere al minuto.Possibile che venga imposta una tangente per i posti più ambiti, […]

    Chi c'è dietro la grande bolla dei gadget falsi? Risposta a senso unico: i più attivi in questo settore, sono quelli del clan Mazzarella, che hanno goduto di una sorta di monopolio, grazie a una serie di trasformazioni del proprio orizzonte commerciale: dal contrabbando di sigaerette, ai cd falsi, per passare agli accessori in pelle e ai finti trapani Bosch. E per aggredire oggi il mercato di sciarpe e magliette azzurre. 

    Oggi però non sono soli. Sono insidiati da famiglie legate alla Alleanza di Secondigliano (Licciardi, Contini, Bosti, Mallardo), che vantano una antica tradizione di magliari. Non si esclude che in questo periodo gli equilibri siano particolarmente tesi, proprio per ridefinire il controllo del business dei falsi in salsa azzurra. Clan Mazzarella contro quelli dell'Alleanza di Secondigliano, in una corsa per il momento solo di carattere commerciale. […]

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