La Gialappa’s Band tornerà a ironizzare sul calcio in Tv, ma cambierà maglia: dopo 28 anni a Mediaset dalla prossima stagione farà da contraltare a Nicola Savino a «Quelli che il calcio» su Rai 2, con incursioni in altri programmi. A parte Europei e Mondiali alla radio, l’ultima volta col pallone di Carlo Taranto, Giorgio Gherarducci e Marco Santin sul piccolo schermo risale a dieci anni fa, nel «90° minuto» di Canale 5 con Paolo Bonolis. 
 

Che effetto fa passare alla Rai? 
"Strano. Siamo dispiaciuti di aver lasciato le “Iene”, ma ci è tornata voglia di calcio. Ci siamo sentiti desiderati come una bella donna, e abbiamo accettato. Ma non sarà un altro 'Mai dire gol'". 

Mancini era spesso protagonista con Vialli a «Mai dire gol»: come lo vedete all’Inter? 

E Mihajlovic che aveva sentenziato 'mai al Milan'? 
"Tutti ci rimangiamo qualcosa prima o poi. Noi, però, mai detto 'Mai alla Rai'!". 

Dopo la Copa America, che dite di Higuain? 
"Perché continuano a fargli tirare i rigori?". 

Torneranno 'i piedi a banana'? 
"Una volta molti giocatori erano sconosciuti e con i nostri svarioni diventavano mitici, come Luis Silvio della Pistoiese. Oggi li conosciamo, i lati comici fanno meno effetto". 

L’immagine che non vedete l’ora di commentare? 

Che cosa ne pensate della valutazione di Pogba, 100 milioni? 
"Certi campioni vengono pagati con i soldi del Monopoli… È una cifra che possono sborsare all’estero. Noi, che siamo uno step sotto la Grecia, potremmo buttarci su un 'pagherò' per centoventi anni". 

E dell’eventuale arrivo di Ibrahimovic al Milan? 
Il rossonero Gherarducci: "Non l’ho mai amato, ma meglio lui di Torres. Quest’anno mi sento un bambino in un negozio di giocattoli con la carta di credito". 

Una 'domanda impossibile'? 

Ex ragazzacci, ritroverete Totti e Toni… 
"Meno male, ci sentiamo più giovani anche noi". 

(La Gazzetta dello Sport)