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    La Francia scarica Verratti: tra il sogno Juve e la prigione dorata del Psg

    La Francia scarica Verratti: tra il sogno Juve e la prigione dorata del Psg

    "Verratti non fa gol, non fa assist, non produce gioco. Se vuole andarsene, non c’è problema". Daniel Riolo, uno degli opinionisti di punta di radio-tv Rmc al termine del pareggio del Paris Saint-Germain è entrato a piedi uniti sul centrocampista azzurro, sostituito da Matuidi al 59' della sfida con il Marsiglia. Un cambio che l'ex Pescara non ha gradito, un gesto di stizza in mondo visione, all'indirizzo del suo allenatore, Unai Emery, e della panchina, al quale si è rivolto chiedendo "Ma cosa c'è? Ma cosa c'é? Ho fatto male? Dimmi, ho fatto male? ".



    SOSTITUIBILE - Qualcosa non va, è innegabile. Marco Verratti sembra aver perso l'armonia e l'equilibrio trovati nei quattro anni parigini, da quando nell'estate 2012 ha lasciato l'Italia per abbracciare il progetto qatariota. Senza la leadership di Ibrahimovic e la capacità gestionale di Blanc, il Paris Saint-Germain si è sgretolato, tra malumori del gruppo (per informazioni chiedere ai vari Matuidi, Trapp o Di Maria) e risultati non all'altezza. Verratti, intoccabile negli anni precedenti, per Emery è diventato sostituibile, motivo per il quale non bisogna escludere colpi di scena a giugno.


    LA JUVE CI PROVA, MA... - Il suo cartellino è desiderio dei più grandi club europei, dal Barcellona al Bayern Monaco di Ancelotti, fino arrivare alla Juve, che rimpiange ancora la scelta di non aver investito 10 milioni per portarlo a Torino, strapparlo al Paris Saint-Germain non è però semplice. Per ragioni contrattuali, Verratti guadagna 7 milioni di euro netti all'anno fino al 2021, e per le oggettive difficoltà a trattare con Al Khelaifi. Il Paris Saint-Germain non ha bisogno di soldi e non ama cedere i suoi big alle dirette concorrenti in Europa. Soprattutto se si tratta di Juventus

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