La fortuna della Juventus? Avere diversi jolly in rosa. Luigi Del Neri e Giuseppe Marotta hanno costruito la squadra proprio in quel senso, consapevoli del fatto che non servivano nomi altisonanti, ma piuttosto giocatori in grado di poter giocare in più ruoli. E in questo primo mesetto di competizioni, ne abbiamo avuto la dimostrazione. Soprattutto in difesa. Grygera può giocare sia al centro, che su entrambe le fasce. E già lo ha fatto. Chiellini, stabilmente al centro da alcuni anni, può riciclarsi anche a sinistra, dove è 'nato' tanti anni fa. Così come Rinaudo può giocarsela sia al centro che a destra. Volendo anche De Ceglie, solitamente esterno basso di difesa, può essere utilizzato a centrocampo, sulla stessa fascia (quella sinistra). E' già stato utilizzato in quel ruolo sia da Ferrara che da Zaccheroni. E Del Neri potrebbe farci un pensierino, vista la sua scarsa attitudine dalla metà campo in giù.

E che dire di Pepe, Martinez e Iaquinta? I primi due nascono come attaccanti (lo erano a Udine e Catania) ma vengono utilizzati come esterni di centrocampo. All'occasione possono tornare utili come punte. Idem per Iaquinta. In Nazionale ha ricoperto più volte il ruolo di esterno sinistro di centrocampo e, in caso di Juventus super offensiva, Del Neri potrebbe giocarsi anche quella carta. Senza dimenticare Del Piero e Aquilani. Entrambi possono ricoprire eventualmente il ruolo di trequartista e dare al tecnico di Aquileia la possibilità di giocare con il 4-3-1-2. Il capitano non gradisce molto quella posizione: lo sanno anche i sassi. Ma l'ex giocatore del Liverpool gradirebbe, eccome. Senza contare che lui stesso può giocare in tutte le zone del centrocampo, così come Marchisio che, in cinque anni di Juve è stato utilizzato sia a destra, sia a sinistra che da centrale, posizione che gli calza a pennello. Meglio avere diversi jolly in rosa piuttosto che nomi altisonanti da cui dipendere.