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La Fiorentina vince il triangolare con Rapid Bucarest e Dortmund: top e flop
Il primo ostacolo sulla strada della Fiorentina è stato il Borussia Dortmund, in una sfida che rappresentava una vera e propria finale: in caso di vittoria dei teutonici il vincitore sarebbe giù uscito fuori. La formazione iniziale ricalca quelle viste nelel prime amichevoli, un 4-2-3-1 con Terracciano in porta, difesa a 4 con Dodò, Quarta, Ranieri e Biraghi; coppia davanti alla difesa composta da Mandragora, Bianco; Ikoné, Bonaventura, Favasuli dietro l’unica punta Cabral. Dopo un primo tempo finito 0-0 con un gol annullato per parte, a Cabral al ' e a Papadopoulos al 23' sempre per fuorigioco, nella ripresa la squadra di Italiano prende il sopravvento sugli avversari. Prima Mandragora dalla distanza, con la complicità del portiere tedesco, e poi Bonaventura, grazie ad una pregevole triangolazione con Cabral, mettono i viola al sicuro. Nei minuti finali arriva anche un espulsione per il BVB, con Papadoupoulos che rimedia due gialli in pochi minuti. Il risultato finale è 2-0 per i viola.
TOP – Si conferma tra i piu in forma Giacomo Bonaventura, dimostrando di aver superato i piccoli problemi fisici che lo avevano condizionato nelle ultime sfide di campionato. Il numero 5 gigliato oltretutto sembra essere pienamente entrato nel suo nuovo ruolo: adesso sulla trequarti ha meno compiti in fase di copertura, con la possibilità di rendersi più efficacie negli ultimi metri. Ottimi segnali anche dalla ripresa di Johnatan Ikone che nella ripresa mette a ferro e fuoco la difesa del Borussia: se dovesse confermarsi anche a gennaio, la Fiorentina adesso ha un arma in più.
FLOP – Se vinci per 2-0 contro una squadra blasonata come il Borussia Dortmund, è chiaro che la squadra è stata artefice di un’ottima prestazione rendendo quindi difficile individuare prestazioni al di sotto della sufficienza. Sicuramente ci si aspetta di più da un giocatore come Dodo: il terzino brasiliano appare ancora non al top della forma, ma ci sarà tempo per crescere da questo punti di vista. Preoccupa invece ancora la scarsa vena realizzativa di Arthur Cabral: il centravanti anche oggi si è fatto vedere troppo poco, soprattutto in fase di finalizzazione. Dopo il gol annullato, che forse era buono, prova a lasciare comunque il segno sul match fornendo un assist al bacio a Bonaventura: ma è ancora troppo poco.
Nella seconda partita i viola, la terza della competizione, affrontavano i padroni di casa del Rapid Bucarest e nonostante i tanti cambi di formazione il risultato finale è nuovamente a favore della Fiorentina: al fischio finale la squadra di Vincenzo Italiano supera i padroni di casa per 0-3. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato a sbloccare la partita è Kouame, che dopo un inizio soft esce alla distanza. L’ivoriano infatti nella ripresa, oltre a consegnare a Benassi la palla del raddoppio, consegna al centrocampista anche la palla del 3-0 finale. Fiorentina che conclude il triangolare a 6 punti, con 5 reti segnate e zero subite; seguono Borussia Dortmund a 3 e Rapid Bucarest a 0.
TOP – Torna a dare ottimi segnali Christian Kouame: l’ivoriano, tornato tardi dalle vacanze, inizia in sordina per poi giganteggiare alla distanza. La difesa dei romeni non è certo irresistibile, ma tra il gol e le giocate nella ripresa si conferma la vera arma in più dei viola. Ottimi segnali anche da Martinez Quarta che, smaltita la delusione per la mancata convocazione al Mondiale, si conferma tra i più in forma del reparto arretrato. Bene anche il giovane Amatucci, un giovane di cui sicuramente sentiremo parlare in futuro.
FLOP – Nella seconda sfida l’unico neo nello scacchiere viola è rappresentato dall’ex Hellas Verona Antonin Barak. Dopo gli ottimi segnali, ed il gol, mostrati a San Siro contro il Milan il cieco sembra aver fatto qualche passo indietro.