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    La Fiorentina torna in Conference League: ora ai viola serve una nuova spina dorsale

    La Fiorentina torna in Conference League: ora ai viola serve una nuova spina dorsale

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    Se l’è presa comoda, forse anche troppo, la UEFA, nel prendere una decisione per un’indagine durata mesi attorno alle operazioni di finanza creativa operate dalla Juventus. Alla fine, la decisione è arrivata e per il secondo anno consecutivo, dopo la finale raggiunta la scorsa stagione, la Fiorentina disputerà la UEFA Conference League. Una decisione che cambierà profondamente il calendario dei Viola che si troveranno a giocare ben quattro competizioni nella stagione alle porte: campionato, Coppa Italia, Supercoppa e, appunto, Conference League. Insomma, gli impegni dei viola rischiano di essere fitti come non mai e potrebbero addirittura sfondare la quota 60 gare raggiunta lo scorso anno. Va da sé, che per agenda piena e introiti della competizione che torneranno a rimpinguare le casse gigliate, inevitabilmente cambieranno anche le strategie di mercato.

    LA NOTA UFFICIALE SULL'ESCLUSIONE DELLA JUVENTUS

    ENERGIE - In realtà, almeno informalmente, la Fiorentina era già a conoscenza del fatto che con forte probabilità la Juventus sarebbe stata esclusa, con conseguente ripescaggio all’interno della Cenerentola delle Coppe europee.  Lo testimoniano l’acquisto di Arthur ma, ancor di più, quello di Parisi, un giocatore acquistato in un ruolo in cui la Viola era già piuttosto coperta. E questo perché per affrontare di nuovo la Conference serviranno ricambi di pari livello in ogni zona del campo per evitare che si prosciughino troppo rapidamente energie preziose da confluire anche e soprattutto in campionato. Se dunque le strategie gigliate non cambieranno nella sostanza, dovranno certamente farlo nella forma e soprattutto nei tempi.

    SPINA DORSALE - 
    I viola hanno ancora bisogno di un rinforzo per reparto: un portiere (Audero se l'Inter non affonderà il colpo, interessa anche il polacco Grabara del Copenhagen), un difensore che sostituisca Igor e affianchi Milenkovic (Sutalo della Dinamo Zagabria è un nome concreto), un centrocampista (praticamente fatta per Infantino del Rosario Central) e un attaccante. Quest'ultima è la casella più complicata da riempire, perché servirebbe la partenza di uno tra Jovic e Cabral. 

    CABRAL E' SUL MERCATO, MA SOLO ALLE CONDIZIONI VIOLA

    FRETTA - Fra meno di un mese (24 e 31 di agosto) la Viola sarà chiamata a giocarsi il playoff in una gara da dentro o fuori. Sarà fondamentale che i nuovi acquisti siano perfettamente inseriti nei meccanismi di gioco per quelle due date. È lecito dunque aspettarsi una netta e seria accelerata per gli obiettivi che la dirigenza sta attenzionando, potendo mettere ora sul tavolo anche una partecipazione in Coppa, che di certo ai possibili nuovi acquisti schifo non fa.
     

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