La Fiorentina svela al mondo il Viola Park, tifosi in delirio: 'Commisso sindaco!' Il racconto della serata
UNICO - Del Viola Park vi abbiamo sostanzialmente già raccontato tutto. Un’area di 26 ettari totali, 2 stadi, 12 campi da calcio, oltre 100 posti letto, un centro medico dotato di tecnologie estremamente all’avanguardia e tanto, tantissimo altro. Come detto, si tratta di una struttura unica che non ha eguali in Italia e probabilmente in Europa. “Il Viola Park è il centro sportivo più bello che io abbia mai visto, e ne ho visti tanti”. A dirlo è una voce con una certa autorevolezza: quella di Aleksader Ceferin. Anche il numero uno della UEFA ha infatti voluto presenziare all’inaugurazione, così come il Ministro dello Sport Andrea Abodi, il presidente di Lega Casini e quello della FIGC Gravina. Tutti hanno speso bellissime parole per quella che da oggi è al 100% la casa della Fiorentina.
PARTERRE DE ROIS – Ma non solo le istituzioni. In tanti, dall’Italia e dall’estero, sono accorsi a Bagno a Ripoli per assistere alla spettacolare inaugurazione allo Stadio Curva Fiesole, in cui peraltro si sono esibiti Marco Masini, Piero Pelù e Paolo Vallesi con Carlo Conti a condurre la serata. Giochi di luce, il corteo dei bandierai degli Uffizi, un suggestivo racconto della storia del patron Commisso attraverso una coreografia di droni volanti. Quella del Viola Park è stata una serata che ha emozionato e coinvolto 3.000 tifosi ed appassionati, attirando peraltro presenze illustri come quelle di Luciano Spalletti, Francesco Toldo, Seba Frey, Gianluca Petrachi, Giovanni Branchini e Alberto Di Chiara.
ACCLAMATO – Il grosso degli applausi se lo è preso, però, il padrone di casa Rocco Commisso, accolto da una vera e propria standing ovation quando è stato presentato durante l’inaugurazione. I tifosi viola gli hanno dedicato anche uno striscione che la dice abbastanza lunga sul credito di cui goda in questo momento a Firenze: “Rocco sindaco”. Ironia della sorte vuole che l’unico personaggio istituzionale fischiato durante la serata sia stato proprio il ‘vero’ primo cittadino di Firenze Dario Nardella. Schermaglie che comunque passano in secondo piano davanti all’imponenza di un centro sportivo che, da oggi, sarà a pieno regime. E al di là di tutto quello che è stato delle polemiche per l'ingresso interdetto ai cronisti e ai personaggi non graditi, confermato anche dalla scelta di "E qui comando io" di Gigliola Cinquetti come colonna sonora, per il calcio italiano non può che essere un bene