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La Fiorentina rifiuta le offerte per Gonzalez: i dubbi della piazza e uno scenario che può cambiare tutto
I DUBBI DELLA PIAZZA – Chiaramente in fase di calciomercato una società preparata è pronta a tutto, soprattutto nel caso in cui "dal nulla" arrivi un’offerta importante per un proprio tesserato. Chiaramente anche nel caso di Nico Gonzalez sarebbe lecito per la Fiorentina accettare di incassare i 34 milioni offerti dal Leicester per il giocatore, a patto che però vengano reinvestiti adeguatamente. Dopo i precedenti casi di Chiesa prima e Vlahovic poi, rimpiazzati con Callejon e Cabral, direi che sarebbe meglio non rischiare in questo momento particolare e delicato della stagione. Allo stesso tempo per i viola potrebbe essere vantaggioso economicamente trattenere il ragazzo almeno fino a giugno: se dopo l’altalenante inizio di stagione dell’argentino arrivano offerte del genere, nessuno vieta di pensare che in caso di un finale di stagione decente il suo valore possa ulteriormente impennarsi.
PERICOLO SCAMPATO. PER ORA... – Non serviva il pessimo rendimento di Cabral e Jovic per far capire che Gonzalez per la Fiorentina sia determinante. La squadra di Vincenzo Italiano sta attraversando un difficile momento in fase realizzativa e senza ombra di dubbio le tante assenze dell’argentino hanno influito eccome su questo dato. Oltretutto nei pochi minuti in cui è stato in campo, dodici partite tra campionato e Conference League, l’attaccante ha realizzato ben 6 gol. E’ chiaro che privarsene in questo momento della stagione, soprattutto dopo aver fatto lo stesso la passata stagione con Vlahovic, farebbe scomparire una delle poche ultime certezze che il tecnico adesso ha. Dopo le parole di Joe Barone prima della partita contro la Roma, il Leicester ha presentato una nuova offerta nelle ultime ore, ma la Fiorentina ha risposto ancora picche. Virtualmente il discorso dovrebbe essere chiuso, la dirigenza gigliata non può rimangiarsi la parola quando si parla di uno dei pupilli della tifoseria. Scoppierebbe il putiferio in città. E’ vero anche che fino al 31 gennaio niente è certo, e a Firenze lo sanno bene. Se infatti negli ultimi giorni di mercato, volendo fare una pura ipotesi, arrivasse un club con 50 milioni di euro per il cartellino e 4/5 milioni di stipendio al giocatore, difficilmente Commisso avrebbe la forza di opporre un nuovo rifiuto.