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Vlahovic, Fiorentina allo scoperto, ora tocca alla Juve: Elkann e il mercato in uscita le chiavi per anticipare il colpo
QUI JUVE – Ci sono due vie per la Juve in questi giorni. La prima è quella legata al mercato, esterno ed interno: cedere almeno un giocatore a cifre importanti (sempre Dejan Kulusevski è il principale indiziato) e poi sacrificare davvero sull'altare di Vlahovic addirittura il rinnovo di Paulo Dybala, oltre ad altre situazioni di risparmio già delineate come il mancato riscatto di Alvaro Morata. E non è detto che tutto questo basti. La seconda è quella che porta alla proprietà bianconera: la Juve in questo momento non ha margini, la famiglia Agnelli-Elkann invece sì. Se dovesse arrivare la decisione di cogliere al volo l'occasione Vlahovic, al di là della reale e definitiva distribuzione dei soldi dell'ultimo aumento di capitale, allora servirà una mossa forte e repentina della proprietà. Che ancora non c'è stata.
I COSTI – Detto delle due vie per anticipare il colpo, restano ancora tanti contro da valutare alla Continassa per l'immediato. I pro sono tutti tecnici, ovviamente. Ma a pesare sul piatto della bilancia non ci sono solo i sacrifici necessari e le richieste della Fiorentina, anche quelle degli stessi agenti di Vlahovic che in ultima istanza hanno alzato la quota attesa come commissioni fino addirittura a 18 milioni: una somma inversamente proporzionale a quella pretesa dal club viola, scavallare questa sessione di gennaio andrebbe tutto a vantaggio di Ristic e soci, senza andare troppo in là con la fantasia e nel tempo ipotizzando addirittura una fuga a zero tra 18 mesi. Sette giorni al termine del mercato, il supermarket Fiorentina resterà aperto sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro: la Juve passerà alla cassa?