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Milan, Inter e Fiorentina: addio Infront?
OSTACOLO ALLA COVISOC - Nel mirino della GdF, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, ci sono i contratti di consulenza con le società che potrebbero nascondere uno dei reati inseguiti da mesi dalla Procura di Milano (con i pm Pellicano, Polizzi e Filippini) ovvero il possibile ostacolo all’attività degli organi di vigilanza della Figc (la Covisoc) attraverso aiuti economici, compresi quelli di un ipotetico giro di soldi di dubbia provenienza estera. Infront era già stata coinvolta nell'altro filone dell'inchiesta per la presunta turbativa d’asta e turbata libertà degli incanti dei diritti tv del campionato di A.
GLI INDAGATI - Tra gli indagati figurano Giorgio Giovetti e Marco Giordani (dirigenti Mediaset), Marco Bogarelli, Andrea Locatelli e Giuseppe Ciocchetti (presidente e consiglieri di amministrazione di Infront Italy), Riccardo Silva (presidente di MP&Silva, che commercializza i diritti tv esteri della A), Enrico Preziosi (presidente Genoa), Claudio Lotito (presidente Lazio), Gianluca Paparesta (presidente Bari).
LA SERIE A NEL MIRINO - Attualmente Infront gestisce il marketing di 12 club di A: Atalanta, Carpi, Chievo, Genoa, Fiorentina, Inter, Lazio, Milan, Palermo, Sampdoria, Verona e Udinese. E di 6 di B: Bari, Brescia, Cagliari, Cesena, Livorno e Pescara. Bogarelli commercializza inoltre i diritti d’archivio di 15 società su 20 in A: tutte tranne Empoli, Juve, Roma, Sassuolo e Torino. Quanto vale tutto questo? Per Infront si tratta di un impegno finanziario annuo di circa 100 milioni.
MILAN, INTER E FIORENTINA VERSO L'ADDIO - I continui problemi che stanno riguardando da vicino Infront, stanno spingendo i club più importanti verso l'addio alla partnership con l'advisor italiano. Il Milan, secondo Repubblica, sta pensando ad un'immediata svolta verso l'addio e la scelta dei rossoneri sta facendo propendere anche Inter e Fiorentina verso la rescissione degli accordi con Infront. Una vera e propria batosta nel portfolio clienti della società guidata da Bogarelli che sta correndo ai ripari nonostante l'indagine della Guardia di Finanza.