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Dalla Francia - La Figc punta Rayan Cherki: contatti costanti, ecco perché può giocare con l'Italia
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CHERKI, FIGLIO DI BARI
L’ITALIA CI PENSA - Il trequartista, infatti, che non ha ancora esordito con la selezione maggiore, è corteggiato dalla federazione italiana, oltre che da quella algerina. Secondo quanto viene descritto da RMC Sport, la FIGC ha intensificato i contatti con lo staff, l’entourage, la famiglia e tutte le persone vicini a Rayan Cherki, in modo da convincerlo a vestire la divisa azzurra in futuro. Ma come può Cherki giocare per l’Italia? Semplice: oltre al fatto di non aver ancora esordito con la Nazionale Maggiore transalpina – seppur il commissario tecnico Didier Deschamps ne stia continuando a visionare i progressi con le formazioni giovanili -, il classe 2003 ha radici nel Bel Paese. Uno dei suoi nonni è originario della Puglia. In particolar modo, per il ragazzo nativo di Lione, è la nonna del padre Fabrice che permetterebbe a Cherki di ottenere il passaporto italiano, oltre a quello francese di nascita e quello algerino dovuto alle origini di entrambi i suoi genitori.
NON E’ LA PRIMA VOLTA – Un pensiero che riecheggia nei pensieri della FIGC sin dai tempi dell’era Mancini alla guida della Nazionale Azzurra. L’ex CT dell’Arabia Saudita, poco dopo aver deciso di convocare Mateo Retegui (all’epoca ancora centravanti del Tigre), aveva già valutato l’idea di convocare un altro oriundo, che corrispondeva al profilo proprio di Cherki. L’albero genealogico aiuta, ma la scelta finale spetterà sempre al ragazzo, corteggiato da ben tre Nazionali differenti grazie al suo promettente talento messo in mostra in Francia in questi anni.
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mi ricordo nel 2022 quando a Duke esplodeva Paolo Banchero che sarebbe diventato poi prima scelta...