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La Federcalcio russa ammette: 'Non possiamo pagare Capello'
La situazione tra Fabio Capello e la Federcalcio russa si fa sempre più tesa col passare delle settimane. A inizio mese, l'allenatore italiano e attualmente ct della Russia aveva denunciato di non ricevere alcun compenso da almeno 5 mesi, minacciando anche l'addio suo e dei suoi collaboratori. Quello che più sorprende sono le parole di uno dei membri della federazione Sergej Stepashin, che ha parlato della vicenda: "E' chiaro che non è proprio un bene non pagare lo stipendio all'allenatore della nazionale, ma quando è stato firmato il contratto si doveva pensare a dove prendere il denaro per pagarlo". Capello ha da poco rinnovato il suo contratto fino a giugno 2018, quando concluderà il suo lavoro in concomitanza col Mondiale ospitato proprio dalla Russia, ma il sospetto certe inadempienze siano legate alla pessima Coppa del Mondo disputata la scorsa estate in Brasile dalla formazione del tecnico friulano è forte. Una sorta di ricatto per convincere Capello a rassegnare le proprie dimissioni, rinunciando così ai compensi che dovrebbe percepire da qui ai prossimi 4 anni. Capello guadagna 8 milioni di euro all'anno, lo stipendio più alto oggi per un ct.