Gli errori nella vita si pagano e  Raffaele Vacca ne sa qualcosa. Costretto agli arresti domiciliari in seguito ad una serie di bravate o cassanate come le definirebbe il presidente Gaglione (stando all'ordinanza del pm dell'inchiesta il diciannovenne avrebbe rapinato in più occasioni coppiette in cerca di intimità), il promettente calciatore cerca di riprendersi la Turris e la sua vita iniziando alla grande il 2011 siglando un grandissimo goal  appena entrato dalla panchina. La Turris, nelle figure del presidente Gaglione e del mister Mandragora, dichiara che per la squadra il giovane napoletano è importante e che l'ipotesi di metterlo fuori squadra non è mai stata presa in considerazione, anzi, sin da subito si è lavorato per ottenere dei permessi per permettere al giocatore di allenarsi. A tal riguardo è stato concesso a Vacca di allenarsi dal martedì al venerdì dalle 14 alle 18, mentre per le partite in casa il permesso varrà dalle 10 alle 18 della domenica e per le partite in trasferta sarà invece considerato anche il giorno del ritiro.