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    La domenica di Gila: il mondiale, il Genoa e la Juve

    La domenica di Gila: il mondiale, il Genoa e la Juve

    • Matteo Oneto

    “Tevez? Mi tengo Gila”. Gian Piero Gasperini ha iniziato così la conferenza stampa di oggi, quella che anticipa la partita, speciale per lui, contro la Juventus. Un bell’attestato di stima per il bomber che domenica giocherà in quello che fino all’ultimo giorno di mercato poteva anche essere il suo stadio. Tra l’1 e il 2 di settembre i Campioni d’Italia avevano parlato con il Genoa per regalare a Conte i suoi gol, così come in parallelo sembrava correre veloce la trattativa per lo scambio tra il Gila e Borriello con la Roma. Non solo chiacchere di mercato, qualcosa di più è stato fatto ma alla fine niente è andato in porto e il bomber è rimasto in rossoblù. Merito di  Liverani che su di lui aveva puntato tutto e merito anche dello stesso giocatore che vuole a tutti i costi il terzo Mondiale della sua carriera.

    Per Gilardino volare in Brasile con la maglia della Juve sarebbe stato difficile perché Conte non gli avrebbe concesso il posto da titolare e un ruolo da protagonista. La scelta è stata fatta, chi lo vuole bianconero a gennaio si sbaglia, queste sì che sono solamente chiacchere. Perché Gilardino ha capito che con Gasperini, più che con Liverani, avrà la possibilità di segnare tantissimo e grazie a quelle reti guadagnarsi il biglietto aereo per il Brasile. Lo hanno fatto Borriello e Milito, lo farà anche lui. I numeri giocano già a suo favore: due partite e due gol, entrambi arrivati contro il Chievo e una squadra che in area di rigore ha solo lui come riferimento. La voglia di Mondiale di Gilardino passa dal Genoa e dalla domenica di Torino, non sarebbe male per lui presentarsi in quello che poteva essere il suo stadio da avversario, segnare e magari dare ragione a Gasperini che qualche ora fa lo ha paragonato al colpo dei colpi del mercato italiano: Carlos Tevez.

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