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    La diga del Belgio non regge, Theo Hernandez la sfonda con un gol che farebbe contento… Gasperini

    La diga del Belgio non regge, Theo Hernandez la sfonda con un gol che farebbe contento… Gasperini

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Noi giocheremo contro il Belgio, come nell’ultimo Europeo. Nella finale della seconda edizione della Nations League, dove è attesa dalla Spagna, andrà invece la Francia che a Torino, sua città amica (Pogba, Rabiot, lo stesso Deschamps) ha battuto la squadra di Martinez con un secondo tempo mostruoso, degno della classe dei Blues. E’ stata una partita bellissima: 2-0 al 45' per il Belgio, con gli ultimi 25' da protagonista assoluto; 3-2 al 90' per la Francia, con 45' stellari, dove tutta la qualità di giocatori immensi come Benzema, Mbappé, Pogba ed Hernandez è sfociata in una prestazione finalmente da squadra vera.

    FRANCIA 45' DA ANTI-SQUADRA - Due a zero alla fine del primo tempo, in equilibrio per una ventina di minuti, poi portato di forza (e di tecnica) dai belgi dalla loro parte. Alla Francia sembrava non bastare la lezione dell’Europeo, in quei primi 45' ha affrontato il Belgio con una prosopopea che l’ha allontanata dalla sfida. I francesi hanno una qualità vasta e diffusa in tutti i reparti, ma vi facevano troppo affidamento, giocavano sulle punte confidando nel colpo di classe dei tanti fenomeni, non facevano squadra all’Europeo e non lo erano in questa prima parte di semifinale di Nations League. In tutto il primo tempo, zero occasioni nonostante uno schieramento offensivo, con i due esterni, Theo Hernandez e Pavard, quasi sulla linea degli attaccanti. L’assenza di Kanté si faceva sentire.

    BELGIO 45' DA VERA SQUADRA - Sull’altro versante, la qualità è solo in un reparto, quello avanzato. E quando il trio De Bruyne-Hazard Lukaku ha alzato il ritmo, sostenuto dalla coppia centrale Witsel-Tielemans e dagli esterni Carrasco e Castagne, il Belgio si è preso il campo. Il cambio di marcia è avvenuto intorno al 25', anche se la prima vera occasione della squadra di Martinez era del 4' quando Lukaku, saltando Varane con la sua nota velocità tumultuosa, aveva piazzato in area una palla che Koundé ha ciccato e che De Bruyne avrebbe messo in rete senza il prodigioso intervento di Lloris.

    CARRASCO E LUKAKU - Ma così come era stato decisivo in quell’occasione, il portiere francese si è fatto infilare sul primo palo, quello di destra e poi quello di sinistra, sui due gol del Belgio. Carrasco ha segnato in fondo a un’azione partita con un probabile fallo su Mbappé, non rilevato dall’arbitro né dal suo collega al Var che pure lo ha controllato. Palla da De Bruyne a Carrasco sulla sinistra, l’esterno belga ha puntato Pavard, il raddoppio di Koundé è arrivato in ritardo e Carrasco ha mirato sul primo palo: Lloris non si è neppure mosso. La Francia ha accusato il colpo e 4' più tardi il Belgio ha raddoppiato. In questo caso è stato un capolavoro di Romelu Lukaku che, spalle alla porta, su imbucata di De Bruyne si è fatto un... autotunnel per sorprendere Lucas Hernandez e per colpire di interno destro (sì, destro) ancora sul primo palo.

    UN’ALTRA FRANCIA, UN ALTRO BELGIO - Nel secondo tempo i Bleus hanno alzato ritmo e linea d’attacco, sono diventati finalmente aggressivi, soprattutto sono diventati squadra e hanno spinto indietro il Belgio. Che ha rischiato di prendere gol dopo meno di un quarto d’ora con uno spunto micidiale di Mbappé (saltati in coppia Carrasco e Tielemans), assist per Griezmann, ma palla fuori. La squadra di Martinez faticava a ripartire, Lukaku era diventato irraggiungibile. Dopo un primo tempo da protagonista, il Belgio ha lasciato tutta la scena alla Francia, ora padrona totale del gioco.

    LA PRODEZZA DI BENZEMA - I francesi hanno preso al collo i belgi e non li hanno più mollati. Witsel, Tielemans, ma anche De Bruyne e Hazard, sbagliavano in uscita regalando un pallone dietro l’altro alla Francia la cui pressione stava diventando insopportabile. Benzema ha segnato al 17' con una prodezza degna del suo repertorio. La palla gli è arrivata da Mbappé, un altro che si stava scatenando. Spalle alle porta, il madridista ha fatto una torsione su se stesso e di sinistro ha piazzato la palla sul palo lontano, pur avendo cinque belgi adosso, Denayer, Vertonghen, Alderweireld, Tielemans e Witsel. Gol stellare. La Francia non si è fermata ed ha pareggiato con un rigore di Mbappé, causato da un intervento di Tielemans (che stava crollando) su Griezmann e visto solo al Var. Dopo il rigore, Martinez ha tolto Tielemans: la diga non teneva più da un pezzo.

    LA RIMONTA DI THEO - La Francia ha respirato un po’ e ora, con le squadre che si erano allungate, si è rivisto anche il Belgio, prima con una sventola di De Bruyne alzata in angolo da Lloris, poi con un gol di Lukaku (anche questo di destro...) annullato dal Var per la sua posizione di fuorigioco. In mezzo alle due azioni dei belgi, tre nitide occasioni francesi. E alla fine il giusto 3-2, un gol che renderebbe orgoglioso Gasperini se fosse ct della Francia: cross dell’esterno destro Pavard, leggera deviazione di Alderweireld, controllo e siluro di sinistro dell’esterno mancino Theo Hernandez. Ecco la vera Francia. 

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    IL TABELLINO:
    Belgio-Francia 2-3 
    GOL: 37' Carrasco, 40' Lukaku, 62' Benzema, 69' rig. Mbappé, 90' Theo Hernandez. 
    BELGIO: Courtois; Alderweireld, Denayer, Vertonghen; Castagne (92' Batshuayi), Witsel, Tielemans (70' Vanaken), Carrasco; De Bruyne, Hazard (74' Trossard); Lukaku. CT Martinez. 
    FRANCIA: Lloris; Koundé, Varane, L. Hernandez; Pavard (92' Dubois), Pogba, Rabiot (75' Tchouameni), T. Hernandez; Griezmann; Benzema (96' Veretout), Mbappé. CT Deschamps. 

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