Commisso 'non può competere' con il Milan, ma lo poteva acquistare cinque anni fa: cosa non è andato
RICAVI FONDAMENTALI - Impossibile anche solo avvicinarsi ai ricavi della formazione rossonera. Incassi che permettono anche un maggior raggio d’azione sul mercato e su investimenti ad ogni livello in società. Allo stato attuale, Commisso ha semplicemente sottolineato l’impossibilità di poter competere ai più alti livelli del campionato italiano, a meno che i ricavi non comincino ad aumentare. Ricavi che quindi diventano un punto di partenza per alzare il proprio livello di competitività. Uno stadio di proprietà, la vittoria di un trofeo, tutte ambizioni realistiche per la piazza di Firenze che, però, Commisso poteva già realizzare a Milano.
IL RETROSCENA - Era l’estate del 2018, quando l’attuale patron dei viola, aveva iniziato a sondare il terreno per acquistare proprio il Milan – all’epoca non ancora passato sotto il controllo di Elliott, a seguito dell'inadempimento delle obbligazioni verso il fondo d'investimento americano da parte del presidente Yonghong Li –. Le dichiarazioni erano all’ordine del giorno: “La trattativa per l’acquisto del Milan continua, nonostante la difficoltà di comunicazione. Chiudo il contratto. Ma sia chiaro, prima devo avere un accordo vincolante. Non accetterei mai di essere in minoranza. Il club deve essere mio perché credo di poterlo gestire e farlo tornare ai massimi splendori”. Ed ancora: “Il Milan è il Milan, con una tradizione che non tutti i club italiani o mondiali possono vantare”. Parole al miele, dense d’amore e di passione verso i colori rossoneri che, però, non sfociarono nell’acquisto del club di via Aldo Rossi. Alla fine di giugno, non ci furono più le condizioni accettabili per acquisire il Milan. Li non era disposto a chiudere l’accordo in maniera tempestiva. E la storia tra Commisso ed il Milan si chiuse ancor prima di cominciare. L’anno successivo divenne patron della Fiorentina e l’avventura dell’imprenditore americano nel calcio italiano iniziò. Una sliding door decisiva per il futuro delle due squadre coinvolte. Firenze è tornata in Europa, il Milan in Champions e sul trono d’Italia. In attesa di un nuovo scontro, questa sera.