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La delusione di Leao, la favola di Conceiçao: i due volti del Portogallo
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LEAO STECCA - Cristiano Ronaldo, da record con la sua sesta partecipazione agli Europei, è chiaramente sempre il volto del Portogallo, ma c'era grande attesa per Leao, all'esordio in un campionato europeo. La stagione ad alti e bassi con il Milan, portando a casa comunque 15 gol e 14 assist in 47 presenze complessive con i rossoneri, ma soprattutto l'etichetta di fuoriclasse che ha fortemente voluto addosso e che il ricco rinnovo della scorsa estate con consegna della numero 10 ha certificato dal punto di vista contrattuale ed economico: i tifosi portoghesi aspettano un erede di CR7 per il futuro e le sue qualità lo hanno messo nell'elenco dei candidati al 'trono'.
Roberto Martinez lo ha lanciato titolare, a supporto di Ronaldo, con la libertà di svariare a sinistra dove Rafa preferisce. Il risultato? Una prova opaca, deludente. Poche fiammate, nessuna vera occasione da gol personale creata e una sola iniziativa con un cross interessante al centro per i compagni che non lo hanno seguito. E un cartellino giallo per simulazione, sventolatogli in faccia dall'arbitro italiano Guida. Poco, troppo poco. E al 63' è arrivato il cambio, il ct ha preferito far calare il sipario sulla sua prova lanciando Diogo Jota, attaccante del Liverpool, dopo l'inaspettato gol del vantaggio ceco realizzato da Provod.
Non era questo il debutto europeo che si aspettava Leao, tra i più criticati nella stagione rossonera e al centro di continue voci di mercato, ultime quelle che parlano di un interesse dell'Al-Hilal, che sarebbe disposto a pagare la clausola rescissoria da 175 milioni di euro per strapparlo al Milan.
LA FAVOLA DI CONCEICAO - Il volto deluso di Leao e quello con un sorriso larghissimo di Francisco Conceiçao, entrato come mossa disperata al 90' per cercare la vittoria. Il gioiellino del Porto figlio di Sergio - ex tecnico dei Dragoes - era al debutto in una partita ufficiale con la nazionale maggiore del Portogallo dopo le apparizioni in amichevole, gli sono bastati meno di due minuti per lasciare il segno: fiuto del gol, si porta nel posto giusto al momento giusto e al primo pallone toccato insacca per il 2-1. Portogallo in delirio, neanche pesa l'ammonizione rimediata per essersi strappato la maglia. Vale molto di più l'abbraccio sincero e fortissimo di Cristiano Ronaldo, che di anni ne ha 39, 18 in più di lui. Lo stringe forte, un ringraziamento sincero per un gol che pesa come un macigno in ottica ottavi di finale. E così la notte del giovane Conceiçao diventa perfetta, facendo dimenticare anche la delusione di chi è stato in campo prima di lui: per Leao ci sarà il tempo di rifarsi e regalarsi soddisfazioni, ma questa notte i riflettori sono tutti per Francisco.