CALCIO alla TV: Ilaria D'Amico fa infuriare Mediaset
IL COMUNICATO MEDIASET - Ieri, venerdì 20 giugno 2014, nel corso del pre partita di Italia-Costa Rica, sui canali Sky è stato trasmesso un messaggio letto dalla conduttrice Ilaria D’Amico, in riferimento alla questione riguardante l’assegnazione dei diritti tv del triennio 2015-18 di Serie A.
Oggi, sabato 21 giugno 2014, all’interno dell’edizione delle ore 13.00 di “Sport Mediaset”, condotta da Mino Taveri su Italia 1, Mediaset precisa: “Parliamo ancora di calcio, perché non c'è solo quello giocato dei Mondiali. C'è anche un'altra partita in corso, quella per l'assegnazione dei diritti del campionato di Serie A nel triennio 2015-18. Alla vigilia della settimana decisiva, lunedì 23 giugno e' prevista l'assemblea della Lega, Sky, che e', nella metafora della partita, giocatore in campo esattamente come Mediaset, ha affidato a Ilaria D'Amico un appello il cui senso e' questo: vince chi segna di più rispettando le regole. Ecco, il punto sono proprio le regole, che non possono essere evocate per gli altri e disattese in proprio. In una partita ideale, nel calcio cosiddetto pulito, il giocatore non può essere anche l'arbitro, tanto meno può dire come si deve arbitrare. Se poi si richiama l'essenza dello sport solo come vittoria a suon di gol, i gol devono essere fatti con regole condivise da tutti, con un soggetto terzo che sancisce falli, rigori, cartellini gialli e rossi e i fuorigioco. Soprattutto quando in fuorigioco ci finiscono, oltre ai giocatori, anche gli appelli”.
L'APPELLO DI ILARIA D'AMICO - Ieri, poco prima dell'inizio di Italia-Costa Rica, Ilaria D'Amico aveva letto un messaggio pro Sky sul tema dei diritti tv della Serie A di calcio per il triennio 2015-2018. Un appello al rispetto delle regole. La conduttrice ha auspicato che la sfida dei diritti tv sia "leale e corretta" e che a vincerla sia "chi ha segnato più gol". Sottolineando la speranza che non siano cambiate "le regole in corsa", l'appello si è concluso con questa frase: "È importante per il futuro del calcio italiano, per i principi sui quali si basa, per milioni di tifosi".