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    La Sud attacca, Galliani replica: 'Sto con Berlusconi. Inzaghi non è in discussione'

    La Sud attacca, Galliani replica: 'Sto con Berlusconi. Inzaghi non è in discussione'

    Non comincia nel migliore dei modi la serata di Serie A del Milan. Come anticipato dal comunicato di ieri (LEGGI QUI), la Curva Sud non sarà presente sugli spalti di San Siro per assistere alla sfida tra rossoneri e Cagliari. Gli ultras sono comunque entrati nello stadio poco prima del match per esporre due striscioni. Il primo titola "Game Over. Insert Coin & #SaveACMilan (inserite una moneta e salvate il Milan- foto milanorossonera.it)", mentre sul secondo c'è scritto "This is the end (questa è fine)". La squadra di Inzaghi cerca il successo - che manca da tre partite - in un clima di piena contestazione.

    PARLA GALLIANI - Ai microfoni di Sky Sport, ha parlato l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, nel pre-partita del match contro il Cagliari.

    LA POLEMICA DELLA CURVA SUD - "Dispiace, dispiacciono soprattutto le critiche, e non parlo per me stesso, ma per Silvio Berlusconi che, ricordiamoci, ha preso questa squadra in un’aula di tribunale e stava infinitamente peggio di adesso, e l’ha portata a vincere 28 trofei. Non è che noi non ci accorgiamo che il momento sia complicato, però, ripeto, con Berlusconi alla guida, io sono sicuro che il Milan ritornerà. Tutte le squadre hanno avuto dei periodi difficili, questo è il periodo difficile nostro. È capitato ad altre squadre, sta capitando ad altre squadre. Giuro che spiace anche a noi, non è che spiace solo ai tifosi, anche perché noi siamo altrettanto tifosi. Quindi, il presidente, io e tutti, stiamo cercando di lavorare per migliorare questa situazione di classifica".

    OBIETTIVI POSSIBILI - "Intanto, gli obiettivi non sono così lontani, perché io mi auguro che la Fiorentina o il Napoli possano vincere l’Europa League, e se la vincessero, nella posizione di classifica in cui sono in questo momento, quarti o quinti, ci sarebbe posto anche per una settima squadra italiana nelle coppe europee. Quindi, mancano undici partite, aspettiamo a dire che non ci sono più obiettivi. Poi, ricordo che un anno fa stavamo facendo la Champions League. Molte squadra hanno avuto periodi difficili, come l’abbiamo noi in questo momento, ma nessuno più ricorda che un anno fa, non venti anni fa, noi, unica squadra italiana, stavamo giocando gli ottavi di finale con l’Atletico Madrid. Quindi, succede. Succede, chiaramente è un momento difficile, ma passerà".

    INZAGHI NON SI TOCCA - "Non c’è un dopo Inzaghi, c’è un Inzaghi che ha un contratto anche per l’anno prossimo, un Inzaghi con cui che c’è un rapporto non affettuoso, di più. Dobbiamo far bene in queste undici partite. Questo è chiarissimo a tutti, è il destino di tutti. Quando si fa l’allenatore si hanno mille vantaggi  e qualche svantaggio. Quindi, la mia speranza, il mio augurio, è che Inzaghi possa far bene in questa undici partite, che possa andare avanti anche il prossimo anno. Non abbiamo nessun accordo con nessun altro allenatore. La speranza di Berlusconi, come del sottoscritto, di tutti coloro che si occupano di Milan, è far si che i risultati della parte finale della stagione siano tali da consentire a Inzaghi di ricominciare il prossimo luglio".

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