ANSA
La Cupola del Brunelleschi compie 600 anni: una bellezza carnale, ha stravolto il mondo
Vedeva un tempo che non esisteva ancora. Il fatto che non lo vedessero gli altri gli inacidiva la vita ma lo rese non solo uno straordinario architetto ma anche soprattutto l’iniziatore di un’epoca. La sua cupola era sostanzialmente fatta in modo che si reggesse da sola. Non è ancora oggi chiaro come sia stato pensabile. Fu ricostruita in scala, ma non si è riusciti a usare gli stessi mezzi di Brunelleschi. Non potrei dirvi tutti i particolari tecnici, non ne conosco il linguaggio. Posso dirvi però che il modo di pensare la bellezza di Brunelleschi rovesciò il mondo.
Nacque con lui materialmente l’umanesimo, cioè il ritorno alla ricerca dell’uomo dopo mille anni di domande soltanto metafisiche in cui dominava la volontà di Dio e la curiosità dei mistici sulle sue doti. La bellezza vera, viva, quasi carnale della Cupola, pensata da un uomo comunque religioso, fu una sintesi che travolse il modo di guardare il mondo. Finì l’ideale ascetico della repressione dell’anima e del corpo. Si cominciò ad aver voglia di vivere, documentarsi, studiare e discutere anche Dio. Cominciò una lunga modernità di cui noi siamo solo l’ultimo eccesso. Per questo il compleanno della Cupola del Duomo di Firenze è il compleanno di tutti. Congratulazioni: abbiamo seicento anni e li portiamo benissimo.