AFP/Getty Images
La crisi con Mourinho, le voci sul Real Madrid: questo Pogba è un flop
E' un periodo da incubo quello che sta attraversando con la maglia del Manchester United Paul Pogba. In pochi potevano pensare che, dopo un percorso di crescita come quello alla Juventus, uno dei migliori talenti espressi dal calcio francese negli ultimi anni potesse finire per rasentare l'anonimato più totale e porre dubbi seri sul suo reale valore. 105 milioni di euro pagati dai Red Devils per riportarlo a casa dopo lo smacco dell'estate 2012, quando Mino Raiola beffò un mostro sacro come sir Alex Ferguson portandolo a Torino a costo zero, e un rendimento ad oggi molto al di sotto delle aspettative.
COLPA SOLO DI MOURINHO? - Colpa soltanto delle incomprensioni tattiche e comportamentali con José Mourinho o si è esagerato nel ritenere Pogba un centrocampista di caratura mondiale a 25 anni non ancora compiuti? In Inghilterra è argomento di forte dibattito la scelta dello Special One di schierare l'ex stellina del Le Havre in una posizione molto più difensifva rispetto a quelle che sono le sue caratteristiche; nel 4-2-3-1 dello United, Pogba è chiamato insieme a Matic a fungere da equilibratore, da giocatore di costruzione davanti alla difesa, incapace però di sprigionare tutto il suo potenziale offensivo, fatto di quegli inserimenti senza palla che rappresentano il pezzo pregiato della sua collezione. Responsabilità dunque ascrivibili alle scelte di formazione e di mercato di un Mourinho che ha investito circa la metà dei 350 milioni di euro spesi nelle ultime due stagioni sul reparto offensivo, faticando di conseguenza a raggiungere quegli equilibri di squadra che consentissero ai suoi di essere altamente competitivi da subito in Premier League. Ma dietro un rendimento che nelle ultime settimane è andato in continuo calando ci sono anche le difficoltà, più caratteriali che tecniche, di un giocatore troppo chiacchierato, troppo reclamizzato e troppo esposto a livello mediatico, che soltanto in parte ha mostrato la capacità di essere un vero leader tecnico per la propria squadra.
LA JUVE CI HA VISTO GIUSTO - In una Juventus dall'organizzazione di gioco ai limiti della perfezione e dove non mancavano giocatori di grande esperienza e altrettanto carisma, le doti individuali di Pogba emergevano maggiormente, ma soltanto a sprazzi il nazionale francese ha dato l'idea di poter essere un giocatore in grado di decidere da solo le partite e potersi consacrare come un fuoriclasse. Il Pogba di oggi è esattamente lo stesso giocatore visto alla Juve, un talento inespresso caratterizzato ancora da troppe pause e portato eccessivamente a specchiarsi più che a badare alla sostanza. Al di là del mero aspetto economico, la decisione del club bianconero di lasciarlo partire nell'estate 2016 si sta rivelando azzeccata, ma le voci di mercato attorno al centrocampista dei Red Devils sono comunque molte e insistenti. In particolare, nelle ultime ore il suo nome è stato accostato al Real Madrid, club che lo ha cercato in passato, ma che la prossima estate, in vista di uno svecchiamento complessivo della rosa, potrebbe decidere di affondare il colpo.
COLPA SOLO DI MOURINHO? - Colpa soltanto delle incomprensioni tattiche e comportamentali con José Mourinho o si è esagerato nel ritenere Pogba un centrocampista di caratura mondiale a 25 anni non ancora compiuti? In Inghilterra è argomento di forte dibattito la scelta dello Special One di schierare l'ex stellina del Le Havre in una posizione molto più difensifva rispetto a quelle che sono le sue caratteristiche; nel 4-2-3-1 dello United, Pogba è chiamato insieme a Matic a fungere da equilibratore, da giocatore di costruzione davanti alla difesa, incapace però di sprigionare tutto il suo potenziale offensivo, fatto di quegli inserimenti senza palla che rappresentano il pezzo pregiato della sua collezione. Responsabilità dunque ascrivibili alle scelte di formazione e di mercato di un Mourinho che ha investito circa la metà dei 350 milioni di euro spesi nelle ultime due stagioni sul reparto offensivo, faticando di conseguenza a raggiungere quegli equilibri di squadra che consentissero ai suoi di essere altamente competitivi da subito in Premier League. Ma dietro un rendimento che nelle ultime settimane è andato in continuo calando ci sono anche le difficoltà, più caratteriali che tecniche, di un giocatore troppo chiacchierato, troppo reclamizzato e troppo esposto a livello mediatico, che soltanto in parte ha mostrato la capacità di essere un vero leader tecnico per la propria squadra.
LA JUVE CI HA VISTO GIUSTO - In una Juventus dall'organizzazione di gioco ai limiti della perfezione e dove non mancavano giocatori di grande esperienza e altrettanto carisma, le doti individuali di Pogba emergevano maggiormente, ma soltanto a sprazzi il nazionale francese ha dato l'idea di poter essere un giocatore in grado di decidere da solo le partite e potersi consacrare come un fuoriclasse. Il Pogba di oggi è esattamente lo stesso giocatore visto alla Juve, un talento inespresso caratterizzato ancora da troppe pause e portato eccessivamente a specchiarsi più che a badare alla sostanza. Al di là del mero aspetto economico, la decisione del club bianconero di lasciarlo partire nell'estate 2016 si sta rivelando azzeccata, ma le voci di mercato attorno al centrocampista dei Red Devils sono comunque molte e insistenti. In particolare, nelle ultime ore il suo nome è stato accostato al Real Madrid, club che lo ha cercato in passato, ma che la prossima estate, in vista di uno svecchiamento complessivo della rosa, potrebbe decidere di affondare il colpo.