
La confessione di Tonali: "Un ex arbitro mi ha introdotto nelle scommesse, avevo un debito di 500 mila euro"
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Il verbale di interrogatorio, così come quello di Nicolò Fagioli e che era già venuto a galla in passato, è contenuto negli atti dei pm di Milano. Atti che hanno portato al sequestro da oltre 1,5 milioni di euro sul presunto giro di scommesse illegali e a cinque richieste di domiciliari, tra cui quella per Tommaso De Giacomo, presunto «coordinatore» delle scommesse illecite.
«In merito alle scommesse che avvenivano per il tramite di Marinoni (indagato, ndr) all’inizio la scommessa non funzionava come l’ultimo periodo, ma mi avvalevo di un applicativo “Snai”, poi inviavo con WhatsApp a Pietro Marinoni la scommessa e quest’ultimo andava in agenzia (…) questo sistema è andato avanti fino al 2020 quando è nato “worldgame365” che poi nel corso del tempo ha cambiato denominazione ma l’operatività era la stessa (…) questo sito non era accessibile a tutti ma era necessario ricevere un link per potervi accedere, il quale mi è stato inviato per la prima volta da Marinoni...Non mi è stato mai richiesto il saldo del debito con delle minacce, ma mi hanno proposto il saldo in forma rateale. Sono arrivato ad avere un debito nei loro confronti di 500.000 euro. Il loro obiettivo era di farmi continuare a scommettere, non mi hanno mai sollecitato alcun pagamento", ha spiegato Tonali ai pm.
Al centro delle indagini, passate per le analisi dei telefoni sequestrati anche a Fagioli e Tonali nell’inchiesta torinese, pure una serie di gruppi whtasapp: «Si rappresenta che Tonali, Fagioli e Marinoni avevano anche un gruppo WhatsApp all’interno del quale si organizzavano per il pagamento dei debiti di gioco», scrivono i Pm.
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Ma io non ci posso credere che le persone si facciano debiti con il gioco d'azzardo, dai! E' impo...