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    Pioli: 'Ibra ha bisogno di tempo, ma può giocare. Non è il salvatore della patria. Leao? E' la società a dover intervenire'

    Pioli: 'Ibra ha bisogno di tempo, ma può giocare. Non è il salvatore della patria. Leao? E' la società a dover intervenire'

    • Daniele Longo, da Milanello
    Prima conferenza stampa dell'anno per Stefano Pioli. Il tecnico rossonero presenta la gara di domani contro la Sampdoria a San Siro. 

    SUI TIFOSI CHE RIEMPIRANNO SAN SIRO:  "Troppi pochi punti abbiamo fatto a San Siro, è arrivato il momento di cambiare la direzione. Abbiamo 21 partite per cambiare la nostra stagione che non è positiva fin qui, dobbiamo partire nel migliore dei modi domani".

    SU IBRA: "Zlatan si è presentato bene, sia nelle dichiarazioni che ha fatto e come atteggiamento nei primi giorni di lavoro con la squadra. E' molto attento e curioso, deve capire le dinamiche, i compagni, il nuovo allenatore. Sta prendendo il suo spazio, ma ci vorrà del tempo. “Ha dato una svolta all’ambiente, è evidente, lo si può toccare a Milanello. Fuori da Milanello. A  Milano Ibranimovic non è una personalità qualsiasi, Ibra è Ibra. Mi sta piacendo tantissimo, professionista fantastico, ultimo allenamento a lasciare lo spogliatoio dopo cure e preparazione da fare. Attento, credo che si stia ponendo nel modo giusto per le situazioni future. E’ arrivato con entusiasmo e determinazione per tornare il campione che tutti conosciamo”​.

    SE GOCHERA' DAL 1': “Ibrahimovic è convocato, sta bene. Sta bene per essere un giocatore che ha giocato due mesi fa l’ultima partita ufficiale. Viene con noi, può esserci la possibilità che giochi”. 

    SUL NUOVO ENTUSIASMO: "Mi aspetto tanta determinazione, tanta voglia di ribaltare l'ultima prestazione. Da quando ci sono io è stata l'unica prestazione negativa, è una ferita che continua a sanguinare. Possiamo fare molto meglio e tornare alla vittoria davanti ai nostri tifosi".

    SULLA SCONFITTA DI BERGAMO: "Se ho dormito la notte? Se ti dicessi che non ho dormito cambierebbe qualcosa? Vogliamo e dobbiamo avere la possibilità  di riscattare  con una grande girare di ritorno. Siamo tutti responsabili, io in primis, di quella bruttissima partita. La squadra ha però dimostrato di poter giocare diversamente, di saper interpretare le partite con qualità, determinazione e spirito giusto. È quello che dobbiamo tornare a fare”​.

    SU IBRA SALVATORE DELLA PATRIA: “Ibrahimovic è convocato, sta bene. Sta bene per essere un giocatore che ha giocato due mesi fa l’ultima partita ufficiale. Viene con noi, può esserci la possibilità che giochi”. 

    SULLA CLASSIFICA: “Siamo consapevoli della nostra posizione in classifica e che l’andamento della nostra stagione non può essere considerato positivo. Ma abbiamo tante partite per dimostrare di poter fare nettamente meglio di quanto fatto fino ad oggi”. 

    SU FORMAZIONE CONDIZIONATA DALL'ARRIVO DI IBRA: "No, non sarà condizionata".

    SULLO STATO DI FORMA DI IBRAHIMOVIC: “In generale in questi giorni ha dimostrato di essersi preparato da solo. Si è allenato, ha fatto l’amichevole, ha fatto tutti gli allenamenti che abbiamo svolto. Gli manca ritmo, questo è sicuro. Un conto è allenarsi da solo, un conto con i compagni. Troverà ritmo allenandosi bene e continuando a giocare con i compagni”. 

    SUL POSSIBILE CAMBIO TATITCO CON IBRA: "“Può essere, ma è tutto in fase di sviluppo. E’ con noi da tre giorni, bisogna muoverci sul campo, giocare e capire se andranno sviluppate situazioni in maniera diversa. Ma abbiamo caratteristiche, qualità, e ruoli che possano cambiare. Io non mi sono mai fissato su un modulo, ma su caratteristiche complementari. Piatek con Ibrahimovic? Possono giocare insieme, conta l’equilibrio”. 

    SUI COMPORTAMENTI DI LEAO, KESSIE E CALABRIA DOPO BERGAMO: “Deve intervenire la società. Noi abbiamo un unico modo per commentare, con le prestazioni sul campo”. 

    SUL MERCATO DI GENNAIO: 'Si, stiamo cercando un difensore".

    SULLA DISTRUZIONE DELLA STATUA DI IBRA IN SVEZIA: “Ho parlato con Zlatan sia stamattina prima dell’allenamento sia prima di venire in conferenza. Abbiamo parlato di altre cose, non ha fatto riferimento a queste situazioni in Svezia. Il mondo è pieno di odio e gente cattiva, ma lui è molto sereno”. 

    SULLA POSSIBILE REAZIONE  DI LEAO E PIATEK  A EVENTUALI ESCLUSIONI: “Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Non lo so, e se facessi una scelta del genere, non mi interesserebbe nemmeno tanto. Sceglierò la squadra che mi dà più garanzie, aspettandomi tanto al contempo da chi entra a gara in corso”. 

    SU COSA PROVA AD ALLENARE IBRAHIMOVIC: "Sono molto contento, Ibra è tanta roba come professionista, come giocatore ed esperienza. Sarà uno stimolo per tutti noi, un'esperienza importante e positiva".

    SULLE REAZIONI POST ATALANTA-MILAN: "L'intervento della società è stato immediato, deciso e importante".
     

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