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    Allegri: 'Real favorito, ma la Juve deve portare a casa la Coppa' VIDEO

    Allegri: 'Real favorito, ma la Juve deve portare a casa la Coppa' VIDEO

    Ed ora testa alla finale di Champions. Archiviato anche un po' di meritato riposo dopo la vittoria di Bologna, da oggi la Juve può definitivamente dedicarsi alla preparazione del match col Real Madrid. Con una consapevolezza completamente diversa. Questi i principali temi toccati da Max Allegri nella conferenza stampa in occasione del Media Day.

    IL RICORDO - "Prima di parlare della finale di Champions. Voglio ricordare quanto capitato il 29 maggio 1985, una serata di sport si è trasformata in una tragedia. Vorrei ricordare quelle persone e dedicare qualche secondo di silenzio per stare vicino alle famiglie. Grazie"

    VERSO CARDIFF - "C'è da preparare la partita senza l'ansia di doverla preparare ogni giorno, altrimenti arriviamo non pronti. Non siamo favoriti, è una finale di Champions contro una squadra che ha vinto due Champions in tre anni e arriva alla terza finale in quattro anni. C'è grande autostima, c'è convinzione di potercela fare, ma serve consapevolezza di una finale dove il Real è favorito".

    BBC - "Può essere anche Buffon-Bonucci-Chiellini. Vediamo...c'è anche Benatia. Sarà una grande finale, le qualità dei giocatori e i dettagli faranno la differenza".

    FANTASTICI - "I miei giocatori sono fantastici, hanno disputato stagione straordinaria e li ringrazio. Ora però c'è da fare un ultimo sforzo, dobbiamo avere più motivazione di loro. Per noi non era semplice, abbiamo riempito il calendario il più possibile vincendo Coppa Italia e campionato".

    PAROLE - "In questo momento non c'è da dire, c'è solo da fare".

    DUBBI - "Siamo a lunedì, mancano cinque giorni alla partita e dobbiamo vedere come si evolve la settimana. Siamo in una buona condizione fisica, mentalmente non potremmo stare meglio di così. Venerdì poi credo andremo a Cardiff...".

    MATURITA' - "Su una cosa siamo migliorati molto, stiamo capendo quando attaccare e staccare l'interruttore. Non si può tenerlo sempre attaccato, bisogna farlo al momento giusto. L'importante sarà accenderlo sabato sera".

    CRESCITA - "Siamo cresciuti tutti, dalla dirigenza alla squadra, sono cresciuto io: siamo cresciuti tutti insieme. Bisogna vivere senza ansia, perché l'ansia ti consuma energie. Però ora bisogna conquistare la Coppa"

    MOTIVAZIONE - "Partita importante, ma dove dobbiamo fare le stesse cose fatte in questi anni. Negatività porta negatività, positività porta positività. Quando sono arrivato c'era un alone di negatività che fa paura. La Juventus non ha perso sei finali, ne ha giocate otto: l'importante è essere presenti a quell'evento. La Juventus è al posto giusto al momento giusto, poi bisogna essere bravi e fortunati. Tutta quest'ansia e negatività mi procura un fastidio...che roba brutta"

    REAL - "Oltre agli undici ha alternative importanti...Asensio, Morata e tutti gli altri. Grande equilibrio poi glielo ha dato Casemiro. Poi ovviamente se gioca Bale o Isco cambia qualcosa. E' cresciuto molto nella seconda parte della stagione, bisogna fare i complimenti a Zidane per questo".

    FUTURO - "Come logica la Juventus ha rosa importante, ha conquistato due finali in tre anni giocando un altro ottavo importante. Livello talmente alto che servono pochi pezzi, ma veramente bravi. La società è talmente forte che sa cosa fare sempre, per restare tra le prime otto in Champions con continuità".

    HD - "Hanno avuto di tempo per trovarsi. Giocando così Higuain è riuscito a giocare più da solo davanti, Dybala ha avuto bisogno di tempo per capire cosa fare sempre. Sono stati bravi, l'intesa ora è quella giusta".

    HIGUAIN - "Magari in finale farà gol. Deve stare molto sereno e fare una partita giusta, come ha fatto fino ad ora. Prima di Monaco si diceva che non era capace a fare queste partite e ha segnato due gol, col Barcellona grande partite anche senza segnare"

    FIORETTO - "In bicicletta non ci vado, l'ho presa una volta e l'ho lasciata lì, sport straordinario ma non è sport che fa per me. Ne approfitto per fare i complimenti a Nicola e al Crotone, anche se mi spiace per l'Empoli".

    ALLEGRI - "In cosa son migliorato? Ditelo voi. Son cresciuto nella metodologia di lavoro, nel confrontarmi, sbaglio tutti i giorni e mi metto sempre in discussione. Arrivare in finale di Champions mi dà grande soddisfazione, sapere di potermi sedere in panchina sabato sera è una cosa che mi carica al massimo. Questa è la seconda partita più importante della mia carriera, la prima l'abbiamo persa a Berlino".

    ZIDANE - "Vincere la Champions al primo anno, vincere la Liga e conquistare un'altra finale di Champions non è da tutti. Gestire una squadra è qualcosa di difficile, non c'è solo l'aspetto tattico. Ci sono tanti aspetti da gestire. Sono convinto che Zidane sia un grande allenatore e lo ha dimostrato in questa seppur breve, finora, carriera".

    PAROLA CHIAVE - "Equilibrio. E' la cosa che bisogna avere. Non c'è rivincita, partita secca. Bisogna avere forza mentale di restare sempre in partita, quella deve essere la nostra forza. Per fare questo bisogna avere l'atteggiamento giusto per sprecare meno energie mentali possibili". 
     

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