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Allegri: 'Marchisio out, Evra in uscita. Le critiche? Anche Inter, Roma e Napoli sono costruite per vincere' VIDEO
La Juve è pronta a ripartire dopo lo schiaffone di Firenze, allo Stadium arriva la Lazio per il lunch match. Tra campo e mercato, arriva la tradizionale conferenza stampa di Max Allegri ad analizzare un momento particolarmente delicato nella stagione dei bianconeri. Questi i passaggi principali toccati dal tecnico.
MARCHISIO - "Ha un affaticamento muscolare, niente di preoccupante. Mercoledì sarà a disposizione col Milan".
300 IN A - "Ringrazio tutti quelli che mi hanno permesso di arrivare qui, dall'Aglianese alla Juventus. Spero di farne altrettante se ci arriverò".
ABRUZZO - "Un pensiero va lì. Alla tragedia che stanno vivendo quelle persone, fortunatamente c'è chi sta lavorando per aiutarli".
DANI ALVES - "Potrebbe giocare mezz'ora se fosse necessario".
DIFESA - "Giocano Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner e Asamoah. Dubbi davanti"
OBIETTIVI - "Campionato mai pensato fosse chiuso. Vincere sempre è impossibile, andando avanti su tutto è ancor più difficile. Se avessimo vinto tutte e 19 le partite forse sarebbe stato chiuso, ma è impensabile un cammino del genere. Nel campionato italiano la seconda non fa mai 70 punti come quando abbiamo vinto con cinque giornate d'anticipo, ne fa sempre almeno 80. L'anno dei 102 punti, a tre giornate dalla fine del campionato la Juve aveva otto punti di vantaggio. Vincere è una cosa straordinaria, non è una cosa scontata. La Juve deve vincere partite soffrendo. Serve equilibrio quando le cose vanno bene e quando vanno meno bene. Abbiamo perso quattro partite fuori casa? Sì, ma ne abbiamo vinte quindici. Se uno pensasse a un percorso netto, avrebbe bisogno di un medico bravo. Tutte si nascondono, ma Roma e Napoli son squadre costruite per vincere. Siamo primi in campionato e puntiamo ad arrivare a Cardiff in Champions. E stiamo ancora recuperando Bonucci, Dybala, Marchisio... La serenità non deve essere mai intaccata".
TRASFERTE - "Delle quattro trasferte che abbiamo perso, nessuna è uguale all'altra. Col Milan decisivi gli episodi, con l'Inter ci siam fatti gol da soli. Sbagliato tutto solo col Genoa. Bisogna migliorare la qualità del gioco".
SFOGO DI FIRENZE - "A Firenze ho sofferto la marcatura del quarto uomo, mi ha dato un po' noia. Ma non ce l'ho assolutamente con gli arbitri, in nove anni di serie A mai detto nulla contro loro. Mestiere difficile, possono sbagliare o far bene. A Firenze però mi marcava vicino all'area".
CRITICHE - "Mi riferisco a tutto l'ambiente. Anche a me stesso. Se vogliamo arrivare fino in fondo dobbiamo sapere che nessuno ci regala niente. Ci sono dati oggettivi, i risultati lo sono: vincere è sempre straordinario, una squadra che vince da cinque anni è normale che vedrà sempre complicarsi il percorso. Non bisogna mai perdere l'equilibrio. Le critiche che ci sono, non mi toccano perché son abituato. Che se ne facciano una ragione, finché ci sono io è così. Poi quando me ne andrò magari arriverà qualcuno più simpatico".
3-5-2 - "A memoria lo conoscono in quattro. Dobbiamo essere più bravi nello sviluppo del gioco. Dobbiamo fare un salto in avanti per giocare con le grandi squadre europee".
EVRA - "Vive la situazione serenamente, è un giocatore in uscita che si sta allenando".
FANTASIA - "Con Pjanic a centrocampo, potrebbe giocare Cuadrado e due tra Higuain, Dybala e Mandzukic".
PROTEZIONE - "Si difende tutti insieme. Preso tanti gol evitabili, bisogna migliorare tutti insieme".
LAZIO - "Partita difficile, complimenti a Inzaghi per il suo lavoro".
REGISTA - "Davanti alla difesa può giocare Hernanes, non Rincon".
LEMINA - "I dottori lo valuteranno, è rientrato".
PJACA - "Titolare domani sicuramente no, ma sarà della partita. Ragazzo giovane, più gioca e più migliora. Sarà importante per il futuro della Juventus".