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    La classifica è la stessa, ma adesso l'Inter è cambiata

    La classifica è la stessa, ma adesso l'Inter è cambiata

    L'Inter ha trovato la propria identità. Questo è quanto afferma l'edizione odierna del Corriere della Sera, che spiega come la squadra di Stefano Pioli, nonostante alcuni evidenti limiti, mostri anche anche un cinismo che prima non sembrava avere.

    "Dopo tanto cercare, l’Inter finalmente una faccia ce l’ha. Il ritratto della concretezza può non piacere agli esteti, è più che convincente però per lasciarsi alle spalle un passato di esaltazioni e cadute e puntare decisi alla zona Champions League. I nerazzurri infilano a Udine la quarta vittoria, tornando a prendere gol dopo tre partite illibate, e consacrando un’idea di calcio tanto semplice quanto efficace: resistere e colpire, sfruttando i propri campioni e recuperando gli elementi fin qui in difficoltà come Perisic e Kondogbia. La classifica resta sempre la stessa, con il terzo posto del Napoli lontano 5 punti. È cambiata però l’Inter: più metodica, cinica, sicura di sé. L’Udinese l’ha strapazzata per tutto il primo tempo, l’ha morsicata con un gran gol di Jankto e avrebbe potuto finirla prima con De Paul, la cui girata ha sbattuto sul palo, e poi in un altro paio d’occasioni su cui Handanovic si è esaltato. L’Inter è una squadra con limiti difensivi evidenti, con una manovra appesantita non appena Brozovic s’inceppa o Candreva non si illumina, facile a innervosirsi per un errore, però è diventata pure una formazione in grado di non arrendersi, vogliosa di reagire e rimanere nel match fino alla fine". 

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