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La classifica è la stessa, ma adesso l'Inter è cambiata
"Dopo tanto cercare, l’Inter finalmente una faccia ce l’ha. Il ritratto della concretezza può non piacere agli esteti, è più che convincente però per lasciarsi alle spalle un passato di esaltazioni e cadute e puntare decisi alla zona Champions League. I nerazzurri infilano a Udine la quarta vittoria, tornando a prendere gol dopo tre partite illibate, e consacrando un’idea di calcio tanto semplice quanto efficace: resistere e colpire, sfruttando i propri campioni e recuperando gli elementi fin qui in difficoltà come Perisic e Kondogbia. La classifica resta sempre la stessa, con il terzo posto del Napoli lontano 5 punti. È cambiata però l’Inter: più metodica, cinica, sicura di sé. L’Udinese l’ha strapazzata per tutto il primo tempo, l’ha morsicata con un gran gol di Jankto e avrebbe potuto finirla prima con De Paul, la cui girata ha sbattuto sul palo, e poi in un altro paio d’occasioni su cui Handanovic si è esaltato. L’Inter è una squadra con limiti difensivi evidenti, con una manovra appesantita non appena Brozovic s’inceppa o Candreva non si illumina, facile a innervosirsi per un errore, però è diventata pure una formazione in grado di non arrendersi, vogliosa di reagire e rimanere nel match fino alla fine".