AFP/Getty Images
La classe di James, la furia di Falcao: la Colombia di Pekerman fa paura
PERCORSO - Qualificazione a dir poco complessa per i colombiani, che hanno chiuso il girone sudamericano al quarto posto, l’ultimo utile per la qualificazione diretta ai Mondiali, con 7 vittorie, 6 pareggi e 5 ko. Un percorso difficile, fondato sulla solidità difensiva (terza miglior difesa con 19 gol subiti in 18 gare), quasi compromesso con la sconfitta casalinga nella penultima giornata contro il Paraguay. Nell'infuocata gara finale il pareggio per 1-1 in Perù che ha rimesso le cose a posto.
STELLE - L’astro più luminoso è senza dubbio James Rodriguez. Il trequartista, esploso quattro anni fa in Brasile dove fu capocannoniere con 6 reti, dopo tre stagioni in ombra al Real Madrid, è letteralmente rinato in questa stagione al Bayern Monaco (8 reti e 14 assist). El Bandido non sarà di certo solo. Ad affiancarlo campioni affermati del calibro di Radamel Falcao (miglior cannoniere della storia colombiana), che è riuscito a coronare il sogno Mondiale dopo che un infortunio lo aveva tenuto fuori in Brasile, lo juventino Cuadrado, l’ex Milan Bacca e il doriano Duvan Zapata.
GIRONE - La Colombia è stata inserita nel Gruppo H con Polonia, Senegal e Giappone. Un girone equilibrato, in cui non saranno possibili passi falsi. L’esordio è previsto il 19 giugno alle 15 contro gli asiatici, poi il 24 giugno alle 21 a Kazan la sfida che potrebbe valere il primato con la Polonia di Lewandowski. Chiusura il 28 giugno alle 18 con i Leoni della Teranga.