La città 'nel pallone': Benigni dica che debiti ha
Mettere per iscritto la volontà di cedere la società e fare chiarezza sugli attuali debiti. Dopo le prime dichiarazioni rilasciate ieri al Carlino, il sindaco Castelli torna a rispondere al presidente dell’Ascoli, Benigni: "Da un anno e mezzo l’Amministrazione Comunale si è impegnata moltissimo per la risoluzione dei problemi dell’Ascoli Calcio.
Nei mesi trascorsi, abbiamo incontrato moltissimi rappresentanti della società per cercare di arrivare a delle soluzioni concrete. Ogni volta che eravamo riusciti a stabilire alcuni punti fermi i nostri interlocutori venivano regolarmente delegittimati o estromessi dalla società. È successo con Antonelli, con Cesari, con Cappelli e la scorsa settimana con Massimo Ubaldi.
Tutti gli imprenditori che potrebbero essere interessati ad un coinvolgimento nella società chiedono a Benigni due cose ben precise e nette: 1) È disposta la famiglia Benigni, dopo tante retromarce, a mettere per iscritto la propria volontà di cedere l’Ascoli visto che sinora ai proclami non sono mai seguiti fatti concreti? 2) A quanto ammonta con esattezza la massa debitoria della società? Nel momento in cui Benigni risponderà formalmente ed ufficialmente a questi due elementari interrogativi sono certo che gli imprenditori che vogliono davvero bene alla città si faranno avanti".