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    La Chilena, Altafini: 'Neymar non sarà mai più forte di Pelé. Dunga, basta con David Luiz. Jefferson? Meglio Neto'

    La Chilena, Altafini: 'Neymar non sarà mai più forte di Pelé. Dunga, basta con David Luiz. Jefferson? Meglio Neto'

    Il Brasile si appresta a scendere di nuovo in campo in Copa America. Dopo la vittoria sofferta contro il Perù, arrivata grazie a un gol di Douglas Costa in pieno recupero, la Selecao alle 2 di questa notte affronta la Colombia per consolidare il primo posto nel gruppo C. A sorpresa, i Cafeteros hanno cominciato nel peggiore dei modi la competizione perdendo contro il Venezuela. La nazionale allenata dal Profe Pekerman rimane, comunque, una grande squadra. Per continuare la sua incredibile striscia vincente - 11 vittorie in un 11 match - da quando è tornato ct, Dunga si affida ancora una volta a Neymar. Nonostante i numeri dell'allenatore e l'ottimo stato di forma del numero dieci verdeoro, qualcuno, come José Altafini, resta ancora scettico. L'ex attaccante della nazionale brasiliana - oggi voce di Gazzetta TV per la Copa America - ha confessato le sue perplessità sulle Selecao in un'intervista a Calciomercato.com. Un'esclusiva che coincide anche con l'ultimo appuntamento con la nostra rubrica sul torneo: La Chilena.

    Cosa pensa dell'esordio del Brasile contro il Perù?
    E' uno dei peggiori Brasile di tutti i tempi. Si salvano solo alcuni giocatori come Thiago Silva, che non ha giocato la prima partita, e Neymar. Questa squadra non può fare a meno dell'attaccante del Barcellona. Se non inventa lui, succede davvero poco.

    A proposito di Neymar, crede possa diventare più forte del suo amico Pelé?
    Meglio di Pelé è impossibile, nessuno sarà mai più forte di lui. Senz'altro al Barça è cresciuto tantissimo e ha ancora grandi margini di miglioramento. Può divenatre il più grande giocatore del mondo insieme a Messi.

    Come si fa a dimenticare il 7-1 subito contro la Germania nella semifinale del Mondiale brasiliano?
    La ferita più grande resta ancora quella del 1950. Il Mondiale del 2014 ormai è dimenticato, ma la difesa va assolutamente messa a posto. Dunga deve capire una volta per tutte che David Luiz non è un marcatore. Al PSg se la cava ancora perché è coperto da Thiago Silva. Contro Germania e Perù, però, Thiago non c'era e Luiz è stato un disastro. Meglio schierarlo a centrocampo.

    Pensa che Dunga possa essere l'uomo giusto per risollevare la Selecao?
    Dunga non è molto amato in Brasile, perché è molto difensivista. I risultati, però, gli stanno dando ragione.

    Dopo Luis Fabiano, il Brasile non ha più potuto contare su un grande numero nove.
    E' vero, non ci sono più i Careca e i Vavá di una volta. Nella prima partita Dunga ha provato a lanciare Diego Tardelli, ma è stato un esperimento. Il ct predilige un gioco senza un vero centravanti che premia gli inserimenti dei centrocampisti. Contro il Perù, la sua tattica ha funzionato e il Brasile ha creato molte palle gol.

    Anche in porta, la situazione non è delle migliori.
    Jefferson l'altra sera, con la complicità di David Luiz, ha combinato un bel pasticcio. La Selecao ha tanti ha portieri bravi, non credo possa essere lui il titolare.

    Pensa che Neto che potrebbe fare meglio?
    Il portiere della Fiorentina è senz'altro più forte di Jefferson.

    Crede che questo Brasile possa vincere la Copa America?
    Finché ci pensa Neymar, va tutto tutto bene. Contro il Perù, ha segnato il primo gol e si è inventato l'assist del secondo. Ribadisco, senza di lui, il Brasile è una squadra normalissima. Se si vuole arrivare fino in fondo, biosgna trovare altre soluzioni.

    Intervista di Matteo Palmigiano
    @palmi14

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