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    La chance di Brahim Diaz: cancellare un novembre opaco e riprendersi il Milan

    La chance di Brahim Diaz: cancellare un novembre opaco e riprendersi il Milan

    • Andrea Distaso
    In assenza di Ibrahimovic e nell'attesa del recupero completo e sempre più vicino di Leao, il Milan di Daniele Bonera è pronto a rimescolare nuovamente le carte del reparto offensivo in vista del match di domani pomeriggio contro la Fiorentina. Se l'ultimo impegno di Europa League era stata l'occasione per concedere la prima apparizione da titolare al talento norvegese Hauge e testare Rebic da centravanti, contro la formazione di Prandelli il tecnico rossonero ritroverà il recuperato Saelemaekers (con Castillejo di nuovo in panchina), ma chiederà soprattutto risposte a Brahim Diaz.

    HA PERSO SPAZIO - Uno dei calciatori accolti con maggiore curiosità dal giorno del suo arrivo, il fantasista classe '99 in prestito dal Real Madrid ha perso protagonismo nelle ultime settimane dopo un inizio assolutamente incoraggiante e impreziosito dai gol di Crotone in Serie A e da quelli contro Celtic e Sparta Praga in Europa League. Giocate di fino, un'intesa tecnica e umana con Zlatan Ibrahimovic naturale, come raccontato dal diretto interessato, ma il mese di novembre ha regalato molte meno soddisfazioni al giocatore spagnolo. Quarantacinque i minuti complessivi collezionati in campionato, in panchina per l'intera durata del match di Napoli (per la terza volta negli ultimi 5 turni), impalpabile come il resto della squadra nel ko europeo contro il Lille.

    CHANCE DA SFRUTTARE - Contro la Fiorentina arriva dunque per Brahim una chance davvero importante per convincere Pioli e il suo staff a utilizzarlo con maggiore continuità, tanto da vice-Calhanoglu quanto da esterno offensivo, ma anche per indurre il Milan ad alzare la pressione sul Real Madrid per discutere di un eventuale riscatto al termine di questa stagione. I segnali arrivati sino ad oggi dalla Casa Blanca non sono stati particolarmente positivi, anche perché Zidane crede nel potenziale del ragazzo e per questo non è stato concesso al club rossonero un diritto di riscatto.

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