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    La caduta del Depor: dalla remuntada Champions al Milan alla retrocessione in C per colpa del coronavirus

    La caduta del Depor: dalla remuntada Champions al Milan alla retrocessione in C per colpa del coronavirus

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    Quaranta anni fa l'ultima retrocessione, venti anni fa l'ultimo titolo di Campione di Spagna, oggi la caduta nella Serie C spagnola: il Deportivo La Coruna, in seguito ai risultati maturati nell'ultima giornata disputata ieri sera, è l'unica squadra su 72 ad aver disputato una semifinale di Champions sprofondata fino alla terza serie del proprio campionato. Passata da mettere paura alle grandi d'Europa, con calciatori come Luque, Valeron, Pandiani e Tristan e con la finale di Champions sfiorata nel 2004 dopo aver compiuto una epica remuntada nei confronti del Milan di Ancelotti, alla tristezza di una retrocessione avvenuta anche per motivi extracalcistici. 

    DALLA VITTORIA DELLA LIGA ALLA C PER COVID. ERA DAL 1974... - Il Depor infatti non ha nemmeno partecipato all'ultimo turno di Segunda, visto il rinvio della gara contro il Fuenlabrada per sette casi di coronavirus tra i giocatori di quest'ultima squadra: insieme ai galiziani retrocede anche il Numancia, decisive le vittorie di Lugo ed Albacete. I tifosi sono rimasti in stato di shock, senza contare che il Celta Vigo, acerrima rivale galiziana, si è salvata in Liga all'ultima giornata. Era dal 1974 che la squadra di La Coruna non retrocedeva nella terza serie e da allora ha quasi sempre giocato nella prima, vincendo la Liga nel 1991, una Coppa di Spagna e una Supercoppa di Spagna. Poi il settimo posto nel 2009 e una continua discesa.

    IL PRESIDENTE CONTRO TEBAS: 'TRUFFA' - Intanto per il presidente della Federcalcio spagnola Javier Tebas ci saranno problemi, come confermato da Vidal, presidente del Depor: "Ci sono altri club come l’Elche, il Rayo, il Numancia. Posso dire che ho prove, da parte del presidente del Rayo, di alcune pressioni per far giocare la partita. Anche lui è totalmente indignato. Faremo fronte comune. Più squadre siamo, meglio è. Dobbiamo lottare per la pulizia nel calcio. Andremo fino in fondo alla questione, ciò che è stato fatto oggi è deplorevole. Mi sembra chiaro che il principio di uguaglianza per tutti non venga rispettato. Non so come ciò possa accadere nel calcio spagnolo. Si dice che sia il miglior campionato del mondo, in realtà è una vera truffa". Nel frattempo i calciatori del Fuenlabrada rimarranno in Galizia, in quarantena. Mentre il calcio che conta saluta La Coruna. 

    @AleDigio89

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