La buonanotte di Bernardini: la leggenda di Due, cane ultras di Pietrasanta
Era più di una mascotte. Era un autentico ultras. Seguiva gli incontri accovacciato in tribuna e nell’intervallo andava a fare pipì nel prato, dietro le gradinate. A ogni gol del Pietrasanta abbaiava e sventolava la coda. Se a segnare erano gli avversari si copriva il muso con le zampe. Durante la settimana si allenava con i suoi amici giocatori. Il premio partita era l’osso della bistecca con ancora un poco di carne attaccata.
Qualche mese fa Due non è si è più tornato allo stadio. Dimagrito e mezzo cieco si era addormentato con Bruno che gli teneva una zampa. Ora riposa, in terra, nel parco della Versiliana dove D’Annunzio e La Duse amoreggiavano. E per i pietrasantini anche Due è già leggenda. Buonanotte e fare sogni colorati
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