La Bombonera: stadio mitico, terreno pessimo. Il Boca costretto a cambiare casa
Speriamo ci perdoniate sia la rima che il sicilianismo (trazzera = tratturo), ma la situazione che in questi giorni vivono al Boca Juniors si riflette perfettamente nell'incipit. Perché nel mitico stadio del club xeneize il manto erboso è in condizioni pietose.
L'immagine del momento in cui il piede destro del centrocampista Guillermo Matias 'Pol' Fernández viene avvolto da una nuvola di polvere terrosa, in prossimità della fascia laterale, campeggia nei siti dei media argentini. È accaduto nel corso della gara giocata ieri contro il Colón (finale 1-1) e il giocatore ne ha ricavato un infortunio al ginocchio la cui entità verrà valutata nelle prossime ore. Ore che verranno occupate anche dalla ricerca di una soluzione alternativa per le gare casalinghe. Perché ormai per i dirigenti del Boca la situazione è chiara: fino a che il manto erboso della Bombonera sarà in tali condizioni, non ospiterà altre partite.
Del problema si è fatto carico Juan Román Riquelme, che dopo aver chiuso la carriera agonistica è entrato nei ranghi dirigenziali del Boca e adesso riveste la carica di vicepresidente. Il Mudo sta cercando una soluzione alternativa per la prossima gara casalinga, in agenda già domenica prossima contro il Rosario Central alle 19.15 locali. La soluzione più probabile è lo stadio José Amalfitani del Vélez Sarsfield, con la società ospitante che avrebbe già mostrato atteggiamento favorevole.
Ma ci sarà anche da capire quanto a lungo il Boca dovrà stare lontano dal suo impianto. Che, come scritto quasi un anno fa da Calciomercato.com, è al centro di progetti anche molto (forse troppo) ambiziosi di ristrutturazione. Ma intanto mostra limiti di base piuttosto imbarazzanti. Si vagheggia l'impianto del futuro ma non si è in grado di garantire un decente terreno di gioco nel presente.
@pippoevai