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La Banche USA sfiduciano Yonghong Li. Missione in salita per Fassone e il rifinanziamento del debito del Milan
Secondo il quotidiano torinese in un articolo a firma Gianluca Paolucci, alcuni manager delle più importanti banche d'affari hanno definito Yonghong Li non credibile per "Motivi reputazionali". È questo il nodo sul quale si sta fin dall'inizio lavorando: dove trovare i soldi per restituire al fondo Elliott la parte di prestito che non riguarda direttamente il Milan, bensì Mr. Li.
Sempre secondo La Stampa il fatto è che almeno due grandi banche Usa (Goldman Sachs e Bofa-Merrill Lynch) si sono affacciate all’affare salvo poi concludere che l'affare non si poteva concludere. Al momento, la prospettiva che il Milan possa cambiare di nuovo proprietario sono più che concrete.