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La '6' del maresciallo Milito, l'eredità di Piqué: Juve su Francés e la clausola intriga
La maglia numero 6 a Saragozza ha un significato tutt'altro che banale, visto che è finita sulle spalle di giocatori di caratura assoluta, oltre che di grande carisma, come Xavi Aguado - leggenda del club aragonese nell'epoca d'oro dei primi anni Novanta, quelle delle due Coppe del Re e della Coppa delle Coppe vinta contro l'Arsenal - o il mariscal Gaby Milito. Oggi la indossa con orgoglio e totale disinvoltura Alejandro Francés, più che promettente difensore centrale classe 2002 che, pur giocando in Segunda Divisiòn, nella sua prima vera stagione tra i professionisti ha già la fila delle pretendenti fuori dalla porta. Tra queste anche la Juventus.
SULLE ORME DI PIQUE' - A Saragozza ne sono passati di grandi difensori in passato - tra di loro anche un certo Gerard Piqué, in prestito all'epoca dal Manchester United - e Francés ha tutto per percorrere un cammino importante. Centrale di buona struttura fisica, abile anche in fase di impostazione e dotato di una certa duttilità che gli consente di disimpegnarsi all'occorrenza pure da terzino destro. Intelligente dal punto di vista tattico, bravo a leggere lo sviluppo dell'azione, Francés è consapevole di avere ancora molti margini di miglioramento e non ha fretta di fare subito un salto così importante nella sua giovane carriera, considerando che sulle sue tracce ci sono pure due big in Spagna come Siviglia e Real Madrid.
CLAUSOLA ACCESSIBILE - Insieme a Pau Torres del Villarreal - guarda caso, altro pallino della Juve - è uno dei migliori prospetti nel ruolo del calcio spagnolo e, seppur a livello giovanile, ha già maturato una discreta esperienza in campo internazionale, partecipando anche a un Mondiale Under 17. Ecco perché pensare di muoversi con largo anticipo e provare ad anticipare le mosse delle altre concorrenti mettendo sul piatto i 10 milioni di euro della clausola rescissoria può rappresentare già un investimento intelligente. Assecondando magari il desiderio di Francés di consolidarsi in Spagna prima di misurarsi in un contesto più competitivo. A scanso di equivoci, lui paura non ne ha; altrimenti mica scegli la '6' di Aguado e Gaby Milito.
SULLE ORME DI PIQUE' - A Saragozza ne sono passati di grandi difensori in passato - tra di loro anche un certo Gerard Piqué, in prestito all'epoca dal Manchester United - e Francés ha tutto per percorrere un cammino importante. Centrale di buona struttura fisica, abile anche in fase di impostazione e dotato di una certa duttilità che gli consente di disimpegnarsi all'occorrenza pure da terzino destro. Intelligente dal punto di vista tattico, bravo a leggere lo sviluppo dell'azione, Francés è consapevole di avere ancora molti margini di miglioramento e non ha fretta di fare subito un salto così importante nella sua giovane carriera, considerando che sulle sue tracce ci sono pure due big in Spagna come Siviglia e Real Madrid.
CLAUSOLA ACCESSIBILE - Insieme a Pau Torres del Villarreal - guarda caso, altro pallino della Juve - è uno dei migliori prospetti nel ruolo del calcio spagnolo e, seppur a livello giovanile, ha già maturato una discreta esperienza in campo internazionale, partecipando anche a un Mondiale Under 17. Ecco perché pensare di muoversi con largo anticipo e provare ad anticipare le mosse delle altre concorrenti mettendo sul piatto i 10 milioni di euro della clausola rescissoria può rappresentare già un investimento intelligente. Assecondando magari il desiderio di Francés di consolidarsi in Spagna prima di misurarsi in un contesto più competitivo. A scanso di equivoci, lui paura non ne ha; altrimenti mica scegli la '6' di Aguado e Gaby Milito.