Riecco Guardiola, Mourinho e Ibrahimovic sono già dei perdenti
Giovanni Patella
Red Devils contro Sky blues. United contro City. Mourinho contro Guardiola, chi la spunterà? Capitolo numero 17 tra i due, pronto ad andare in scena. I precedenti vedono avanti Pep concinque vittorie in più sullo Special One che, nel corso della sua brillante carriera è riuscito a battere in sole tre occasioni il nativo di Santpedor. Lo spagnolo è eleganza, possesso, tranquillità e temperamento. Il portoghese tutto l'opposto. Cattiveria agonistica, tattica, adrenalina e motivazione sono le basi di tutte le squadre di Mou che quest'anno può inoltre disporre di un'arma in più: Zlatan Ibrahimovic. Tante vittorie, tanti nemici. Guardiola lo sa bene e fra la lista dei suoi critici c'è anche lui. Si, proprio il lui. Il nueve che sta conquistando il pubblico di Old Trafford. Ibra non nutre grande stima verso l'inventore del tiki taka, sistema di gioco in cui Io svedese non ha trovato grandi soddisfazioni. 'FATTI SOTTO' - Dopo averlo definito un "senza palle", Zlatan lasciò Barcellona e nelle stagioni successive il giocatore ex PSG ha continuato a commentare le scelte dell'allenatore spagnolo: "È andato al Bayern perché è una squadra che funziona anche senza di lui ed ha anche portato nuovi giocatori di cui non ha bisogno". Ora, dopo cinque anni, finalmente la resa dei conti. L'unione fa la forza, Ibra e Mou domani proveranno con tutte le loro energie ad affondare il tanto odiato nemico. Pep riuscirà ad avere la meglio anche questa volta?
