L'ultima barzelletta di Galliani: chiama Abete contro Prandelli, reo di tifare Napoli
di Xavier Jacobelli
(Direttore quotidiano.net)
Quando è arrivato il lancio dell'agenzia è arrivato in redazione, abbiamo pensato ad un pesce d'aprile a scoppio ritardato o a una barzelletta d'ispirazione berlusconiana. Invece, ci dicono sia tutto vero. E cioè: "L'amministratore del Milan Adriano Galliani, con una telefonata al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ha manifestato tutto il suo ''stupore'' per le ultime dichiarazioni del ct della Nazionale Cesare Prandelli, che ieri ha preso posizione sulla corsa allo scudetto dicendo: ''Tifo Napoli''. A quanto si apprende, leggendo queste dichiarazioni, Galliani è rimasto ''dispiaciuto e sorpreso'' dal fatto che il ct della Nazionale si sia sbilanciato a favore di una squadra. Da qui la decisione di telefonare direttamente ad Abete per manifestare il proprio disappunto.
Galliani ha anche perentoriamente soggiunto: "Il commissario tecnico della Nazionale non può fare il tifo per nessuno". A parte il fatto che ognuno, invece, sia il ct o non sia il ct, è libero di tifare per chi gli pare, come gli pare e quando gli pare, non essendo ancora il nostro Paese precipitato in un regime a pensiero unico anche nel calcio, delle due l'una: o Galliani, dopo avere vinto il derby, è andato nel pallone o l'hanno informato male.
Prandelli ha testualmente dichiarato: "Questo è un campionato molto divertente, soprattutto grazie al Napoli, che ha avuto una straordinaria continuità. Mazzarri ha dato una grande organizzazione di gioco. E i tifosi sognano: questo è il bello del calcio. Ci sono degli ottimi giocatori a Napoli che si sono esaltati in un modo particolare. Mazzarri gioca a tre, in una difesa a quattro scelgo altri giocatori. Ma non per questo non stimo Paolo Cannavaro, che è stato anche mio giocatore".
"Il nostro compito è anche quello di seminare e perciò bisogna anche trovare giocatori che possano inserirsi in questo tracciato. De Sanctis, Sorrentino e Storari avrebbero meritato la convocazione, ma dobbiamo guardare al progetto ed uno come Viviano rientra più a pieno titolo. La mia responsabilità è quella di guardare ad una squadra che debba volgere lo sguardo al futuro. Grande è il merito di Mazzarri di valorizzare tutti i giocatori senza snaturare il modulo. Quando hai un impianto di gioco condiviso dai giocatori si hanno questi risultati.
Lo scudetto a Napoli? Fra virgolette, "tifo" Napoli per tanti motivi: per la capacita' di coinvolgere i tifosi e per la programmazione. Rivedo la Fiorentina degli anni passati. Anche noi volevamo lottare per questi traguardi. Il Napoli ha dato una risposta straordinaria di grandissima compattezza e per questo merita simili traguardi. Cavani non è solo un giocatore che ha senso del gol, ma ha straordinaria generosità. Mazzarri è stato geniale nel capire le caratteristiche dei giocatori ed ha messo a loro disposizione un tracciato. Il Napoli non dà mai riferimento, con almeno due giocatori tra le linee. Perciò, per le difese è sempre molto complicato chiudere gli spazi". Mazzarri è il 'Maradona' del Napoli: perché lo sviluppo del gioco è sempre quello, aldilà dei giocatori in campo. Se Cavani fosse italiano? Un gioco che non possiamo fare, ma è un giocatore moderno. E' il giocatore più moderno in assoluto nell'ultima generazione. Al San Paolo verrò presto, prima che finisca il campionato. Forse per Napoli-Udinese".
Ha letto, bene, Galliani? Vuole anche la registrazione dell'intervista rilasciata dal ct all'emittente napoletana Radio Crc, così ascolta anche il tono e misura il contesto in cui Prandelli si è espresso? Qual è il problema che toglie il sonno al vice di Berlusconi? Dov'è il reato di lesa maestà milanista commesso da Prandelli? E come mai, quando Lippi, allora ct in carica, esercitando il suo sacrosanto diritto di opinione, pronosticò la Juve campione d'Italia, Galliani medesimo non si stracciò le vesti? Cos'è, d'ora in avanti, prima di parlare anche delle previsioni del tempo, il commissario tecnico della Nazionale italiana deve chiedere il permesso a Galliani o al minculpop berlusconiano? Ma com'è possibile che uno fra i dirigenti più seri e preparati del calcio italiano sbotti in questo modo contro il ct e, addirittura, telefoni al presidente della Federcalcio?
Caro Galliani, lasci in pace Prandelli e ringrazi il cielo che questo ct stia ricostruendo la Nazionale, nell'interesse del calcio italiano che, a livello di club, è stato un autentico disastro nelle coppe europee, ivi compreso il Milan, per la terza volta consecutiva eliminato da una squadra inglese negli ottavi di Champions League? La prossima volta che chiama il presidente federale, già che c'è, Galliani, ex presidente di Lega nonchè attuale uomo forte della Lega, nel superiore interesse del calcio italiano, chieda come mai siano passati più di 300 giorni dall'esposto della Juve su Calciopoli e ancora non arrivi uno straccio di risposta della giustizia sportiva. Oppure, visto che tiene tanto al rispetto delle forme, Galliani ci illumini sul gol di mano segnato da Robinho al Chievo, con tanto di esultanza del brasiliano: com'è che allora, il vicepresidente vicario del Milan non telefonò ad Abete e, soprattutto, a Campedelli per chiedere scusa? Galliani si goda il bel Milan di Allegri e pensi a come vincere lo scudetto. Evitando di fare il professore con Prandelli: l'impresa per Galliani è ardua. Cioè impossibile.