Un record tutt'altro che invidiabile quello raccolto dall'Udinese nelle prime nove giornate di campionato. E se la musica in campo sembra essere cambiata dall'avvento di Delneri in panchina, con la sconfitta a testa altissima con la Juventus e i primi 3 punti della sua gestione colti col Pescara, i 99 giocatori stranieri titolari schierati dal club friulano in questo primo scorcio di stagione deve far riflettere. Quello che una volta era diventato un motivo di vanto del club di proprietà della famiglia Pozzo, brava a pescare in campionati poco battuti dagli osservatori delle grandi squadre, sta diventando ora un'esagerazione che non produce più i risultati di un tempo. 
I soli 5 italiani della rosa dell'Udinese, ridotti al ruolo di minoranza tutt'altro che rumorosa, non trovano spazio: Meret e il giovanissimo Perisan per il momento stanno a guardare Karnezis, Angella (dato per probabile titolare contro il Pescara) ha collezionato ad oggi la miseria di 39 minuti, Lodi ne ha disputati soltanto 11', chiuso dagli interessanti Fofana e Jankto, e l'ex interista Faraoni è diventato un oggetto misterioso. Come misteriosa è la politica dell'Udinese (peraltro contestata dai suoi stessi tifosi), incapace di pescare o valorizzare i talenti nostrani proprio in un momento storico in cui squadre come il Milan stanno riscoprendo la qualità dei calciatori giovani e italiani.