L'omaggio a Doro, tifoso della Juve. Sul manifesto funebre la scritta: 'Non fiori, ma gol di CR7'
La Juventus, per Doro, era la passione di una vita, assieme alle infinite partite a carte con gli amici. "Da piccolo mi portava allo stadio, ricordo ancora un infausto Juve-Arsenal 0-1, semifinale di ritorno di Coppa delle Coppe 1980 – racconta il figlio Claudio alla Gazzetta dello Sport –. Quel messaggio è goliardia, ma anche una dichiarazione di affetto: in tanti ricorderanno papà Doro grazie a ciò che amava di più".