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L'olimpionico di Lega Pro, il brasiliano che fece rimpiangere Batistuta, l'uomo dei dribbling che stupì Zico
Auguri di buon compleanno a
FEDERICO GIUNTI, 1971, ex centrocampista di Città di Castello, Perugia, Parma, Milan, Brescia, Besiktas, Bologna, Chievo, Treviso. E', dal giugno scorso, allenatore della Maceratese. Ha vinto un campionato italiano (Milan 1998-99) e uno turco (Besiktas 2002-03), ma la sua carriera è legata soprattutto al Perugia (166 partite, con 2 promozioni dalla C1 alla serie A). "Mezzala sinistra di buona tecnica, ma poco nerbo, è un direttore d’orchestra incompiuto, che prende per mano la squadra se il vento soffia a favore, ma non sa farlo quando le cose non girano per il verso giusto". (Dal “Dizionario del Calcio Italiano”, Baldini & Castoldi Editori, 2000)
LEANDRO, 1977, ex attaccante brasiliano della Fiorentina nel 2000/2001. Avrebbe dovuto sostituire Batigol, passato alla Roma. Invece si rivelò uno di quei giocatori che dimostrano che esistono anche calciatori brasilian brocchi. Appena arrivato dichiarò: ”Non ho paura di niente e di nessuno. Datemi il numero 9 e i difensori italiani. Mi divertirò. Vedrete subito chi è Leandro”. In effetti segnò 5 gol nelle prime 5 partite, poi si dissolse nel nulla. Si passò dal Re Leone al Re Gattino. Suo idolo e modello d'ispirazione era l'ex napoletano Careca, ma si definì “come Edmundo, ma con un’altra testa”. E, soprattutto, con altri piedi.
MARCELO TEJERA, 1973, ex mediano uruguaiano al Cagliari nel 1992/93. Veniva utilizzato soprattutto negli intervalli, al momento della distribuzione del tè. Ha giocato anche nel Liverpool, ma quello di Montevideo!
FRANCESCO CAPUTO, 1987, attaccante della Virtus Entella. Il 16 luglio 2013 è stato squalificato a 3 anni e mezzo per la vicenda calcioscommesse che ha coinvolto il Bari. Il 29 gennaio 1914 il TNAS ridusse la squalifica ad un anno. Il 30 maggio 2016 è stato assolto nel processo penale. L'accusa era di omessa denuncia per la partita Salernitana-Bari 3-2 del 2008/2009. Insieme ad altri 13 giocatori del Bari avrebbe incassato 7.000 euro da Luca Fusco e Massimo Ganci, avversari ed ex compagni proprio a Bari, per perdere la partita.
ANDREA GASBARRONI, 1981, attaccante svincolato dallo scorso 1 luglio. Ha giocato per Varese, Juventus, Sampdoria, Palermo, Parma, Genoa, Torino, Monza, Giana Erminio. Vinse il bronzo olimpico nel 2004. Sempre nel 2004 festeggiò il ritorno in serie A del Palermo suonando la chitarra in un concerto rock sotto la curva Nord coi gemelli Filippini. A Monza lo chiamavano “Gasba-dona”.
GIAMPAOLO MONTESANO, 1958, ex centrocampista di Milanese, Varese, Palermo, Udinese, Cagliari, Modena, Pro Patria, Arona. Era detto “Brasiliano” per i suoi dribbling ubriacanti. Zico, suo compagno a Udine, disse “non ho mai visto al mondo uno dribblare come lui” e Pietro Vierchowod “Per la sua categoria, facendo le giuste proporzioni, Montesano è stato il giocatore più forte che abbia affrontato, e guardi che io Maradona l'ho marcato più di una volta. Ma uno come Montesano non l'ho più incontrato”. Lui, però, non si è montato la testa: “Quando mi dicono che sono stato un grande, mi sento preso per il culo”
Auguri anche a
DANILO CATALDI, 1994, centrocampista della Lazio.
DANIELE CELIENTO, 1994, terzino destro del Napoli, rientrato dal prestito al Siena.
MOUSTAPHA BEYE, 1995, difensore senegalese del Novara, rientrato dal prestito al Siena.
FELIPE CURCIO, 1993, terzino sinistro brasiliano della Fidelis Andria.
RICCARDO MARTIGNAGO, 1991, ala sinistra del Pordenone
DAVID LOFQUIST, 1986, centrocampista svedese dei QD Red Lions (Cina), nel 2012 giocò (9 partite e 1 gol) nel Gubbio, in prestito dal Parma, con cui non ha disputato nessun incontro.
ANDRAS HORVATH, 1980, ex centrocampista ungherese del Gallipoli nel 2007/08. LUCIANO ZAVAGNO, 1977, ex terzino sinistro argentino di Ancona, Catania,Pisa, Torino. Fu vittima dei fallimenti di Ancona e Pisa. Si è ritirato nel 2012.
ALESSANDRO CHIODINI, 1958, ex attaccante. Ha giocato in serie A con Genoa e Brescia. E' soltanto omonimo dell'attore di “Un posto al sole”.