Ranking Uefa: l'Italia bracca la Premier
L'Italia sta tornando, o forse sarebbe più giusto dire che già lo scorso anno il nostro calcio fosse tornato ad esprimersi ai suoi livelli abituali in campo europeo e che nella stagione appena iniziata giungono solo conferme sull'importante inversione di tendenza rispetto alle note negative delle passate annate. Le 4 vittorie (e una sola sconfitta) colte dalle nostre rappresentanti nella tre giorni di Champions ed Europa League ci consente di accorciare ulteriormente il gap che ci separa dalle formazioni inglesi e, se riusciremo a mantenere questo rendimento, il sorpasso nel ranking Uefa e il conseguente posto in più in Champions per la quarta classificata della Serie A dalla stagione 2017/2018 sarebbe assicurato.
PREMIER IN CADUTA - L'en plein in Europa League di Fiorentina, Lazio e Napoli, unito al 2-0 della Juventus sul Siviglia ha permesso all'Italia di collezionare 1,333 punti, guadagnandone altri 0,583 nei confronti dell'Inghilterra, oggi in terza posizione nel ranking Uefa e ormai staccatissima da Spagna e Germania. Restano 3,4 punti da recuperare (la Premier ne ha 66,409, noi 62,939) e peccato per l'inaspettata sconfitta della Roma sul campo del Bate Borisov, che ci ha privato della possibilità di guadagnare altri 0,333 punti. Il calcio inglese ha confermato anche in questa settimana europea le sue enormi difficoltà, con le sconfitte in Champions di Chelsea e Arsenal (che rischia anche l'eliminazione al primo turno), le vittorie molto sofferte dei due Manchester (il City ha espugnato Monchengladbach solo al 90°) e i pareggi in Europa League di Liverpool e Tottenham. Inoltre, non va dimenticato come il coefficente punti delle squadre di Premier vada diviso per 8, ossia il numero iniziale di partecipanti alle coppe, nonostante due (West Ham e Southampton) siano state eliminate nei preliminari di Europa League.
SORPASSO NELL'ARIA - In proiezione rispetto alla prossima stagione, il calcio italiano avrebbe già ottenuto lo storico sorpasso, visto che di anno in anno si aggiorna il conteggio sulle ultime 5 annate e, al termine di questa, non rientrerà più il 2011/2012, quando gli inglesi collezionarono 15,250 punti contro i nostri 11,357. E, considerando che nel 2017 la Premier League perderà anche i 2,000 punti di vantaggio accumulati nel 2012/2013, l'ottimo inizio di campagna europea delle italiane, se confermato, può davvero consentirci di costruire un margine importante anche per il futuro e tornare ad avere stabilmente quattro squadre in Champions League (con le prime tre di Serie A direttamente alla fase a gironi e la quarta al playoff). Merito di una ritrovata competitività in ambito internazionale, ma anche di un atteggiamento finalmente poco snobistico dei confronti della competizione sulla carta meno ambita, l'Europa League.
PREMIER IN CADUTA - L'en plein in Europa League di Fiorentina, Lazio e Napoli, unito al 2-0 della Juventus sul Siviglia ha permesso all'Italia di collezionare 1,333 punti, guadagnandone altri 0,583 nei confronti dell'Inghilterra, oggi in terza posizione nel ranking Uefa e ormai staccatissima da Spagna e Germania. Restano 3,4 punti da recuperare (la Premier ne ha 66,409, noi 62,939) e peccato per l'inaspettata sconfitta della Roma sul campo del Bate Borisov, che ci ha privato della possibilità di guadagnare altri 0,333 punti. Il calcio inglese ha confermato anche in questa settimana europea le sue enormi difficoltà, con le sconfitte in Champions di Chelsea e Arsenal (che rischia anche l'eliminazione al primo turno), le vittorie molto sofferte dei due Manchester (il City ha espugnato Monchengladbach solo al 90°) e i pareggi in Europa League di Liverpool e Tottenham. Inoltre, non va dimenticato come il coefficente punti delle squadre di Premier vada diviso per 8, ossia il numero iniziale di partecipanti alle coppe, nonostante due (West Ham e Southampton) siano state eliminate nei preliminari di Europa League.
SORPASSO NELL'ARIA - In proiezione rispetto alla prossima stagione, il calcio italiano avrebbe già ottenuto lo storico sorpasso, visto che di anno in anno si aggiorna il conteggio sulle ultime 5 annate e, al termine di questa, non rientrerà più il 2011/2012, quando gli inglesi collezionarono 15,250 punti contro i nostri 11,357. E, considerando che nel 2017 la Premier League perderà anche i 2,000 punti di vantaggio accumulati nel 2012/2013, l'ottimo inizio di campagna europea delle italiane, se confermato, può davvero consentirci di costruire un margine importante anche per il futuro e tornare ad avere stabilmente quattro squadre in Champions League (con le prime tre di Serie A direttamente alla fase a gironi e la quarta al playoff). Merito di una ritrovata competitività in ambito internazionale, ma anche di un atteggiamento finalmente poco snobistico dei confronti della competizione sulla carta meno ambita, l'Europa League.