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L'Italia con la Coppa al Quirinale, Mancini: 'Il Paese torna a festeggiare', Chiellini: 'Dedica ad Astori', Mattarella: 'Grazie Azzurri, bravo Donnarumma'. Draghi: 'Orgogliosi, siete nella storia'
Draghi: "Ringrazio tutti gli atleti e gli allenatori qui presenti, ma anche i presidenti. Ci avete fatto emozionare, commuovere, gioire e abbracciare. . I vostri successi sono stati straordinari. Oggi lo sport segna in maniera indelebile la storia delle nazioni. Oggi siete voi a essere entrati nella storia, con i vostri sprint, i vostri servizi, i vostri gol e le vostre parate… e che parate. Ci avete messo al centro dell'Europa, come dimostrano i messaggi di ringraziamento arrivati anche a me in queste ore". Ci avete fatto emozionare, commuovere, gioire, abbracciare. Io sono sempre stato orgoglioso di essere italiano. Quello di cui ci avete reso orgogliosi è di essere uniti in queste celebrazioni in nome dell'Italia."
Malagò: "Grazie di questa bellissima e meravigliosa iniziativa organizzata con l'immediatezza delle vicende sportive. Questa è una meravigliosa giornata di sport, ma quando abbiamo organizzato tutto questo non sapevamo i risultati che sarebbero arrivati. Volevamo rendere il giusto omaggio a prescindere, a dimostrazione dell'importanza della meravigliosa avventura della Nazionale di calcio. Il grande merito va alla Federazione e al presidente Gravina. Questi ragazzi hanno portato valori incredibili. Grandi meriti anche a Mancini e al suo staff, e voglio fare i complimenti anche a Matteo Berrettini per quello che ha fatto. Siamo stati tutti orgogliosi di essere italiani".
Gravina: "Per noi è un onore essere ricevuti qui al Quirinale così come aver condiviso con il Presidente Mattarella le grandi emozioni di ieri di una gara sofferta che ci ha consentito di alzare al cielo un trofeo europeo dopo 53 anni dal primo. Sono convinto che il Presidente in questa occasione abbia potuto toccare con mano la forza di questa squadra che è simbolo di un Paese sicuramente ferito ma unito e caratterizzato da una gran voglia di ripresa. Come sta accadendo per l’intero Paese anche la nostra Nazionale si sta riprendendo e questo è grazie al ct Mancini che ha creato una squadra che non si è mai snaturata. Spero che la grande bellezza mostrata dalla Nazionale sia fonte d’ispirazione per la rinascita del calcio italiano".
Mancini: "Siamo orgogliosi di essere qui al Quirinale. Grazie al presidente per essere stato il nostro primo tifoso, insieme ai tanti italiani che a Londra, Monaco, Firenze e Roma ci hanno incitato. Il Paese è finalmente tornato a festeggiare, siamo soddisfatti di aver dato tante emozioni, scrivendo una delle pagine più belle del nostro calcio. La vittoria la dedichiamo a tutti gli italiani. Faccio i complimenti a Matteo Berrettini, abbiamo sofferto con lui, siamo convinti che vincerà Wimbledon".
Chiellini: "Caro presidente, mi permetta di ringraziarla a nome mio e della squadra, la sua presenza è stato un gesto importante. Volevamo dedicare la vittoria a lei e ai milioni di italiani nel mondo che non ci hanno mai fatti sentire soli, accompagnandoci in questo viaggio. Estendiamo la dedica a Davide Astori, l'avremmo voluto qui con noi, è sempre presente nei pensieri e nei cuori di chi l'ha conosciuto. Questo è un gruppo che non si è mai perso d'animo nelle difficoltà, sostenendosi e anteponendo l'interesse della squadra a quello del singolo. Se oggi siamo qui non è solo per un rigore in più segnato, ma perché l'abbiamo trasformato condividendo l'amicizia, uno dei sentimenti più belli della vita. Matteo Berrettini, in queste settimane ci hai fatto sognare, tifavamo come fossi un compagno. Non ti fermare. Questo legame ci ha fatti sentire fratelli d'Italia, pronti a tutto per la chiamata del paese che amiamo".
Mattarella: "Non devo fare un discorso, non è questo il giorno. Servono solo gli applausi. Complimenti al presidente Gravina, con cui ho vissuto la gara di ieri. I complimenti più grandi vanno ai giocatori azzurri, che hanno meritato di vincere pur giocando con due pesanti handicap: lo stadio e il gol preso a freddo. È stata un'impresa. Ieri mi è stato chiesto un commento a caldo, che confermo: siete stati circondati dall'affetto degli italiani e avete contraccambiato. Avete reso onore allo sport, così come Berrettini: arrivare alla finale di Wimbledon è già un grande traguardo. La conquista del primo set equivale a una vittoria. La Nazionale di calcio ha vinto esprimendo un magnifico gioco e questo è quello che ha fatto divertire prima di tutto i giocatori e poi coloro che guardavano le partite. Avete manifestato il legame comune che vi ha unito in queste sette partite. Abbiamo visto un'armonia di squadra e voglio fare i complimenti anche per questo. Ringrazio il ct Mancini per la fiducia che ha sempre manifestato fin dall'inizio della sua avventura. Per la rivoluzione dal punto di vista del gioco e per la preparazione a ogni partita. Per tutte queste ragioni dico grazie a Mancini e al suo staff. Un ringraziamento speciale va anche a Gianluca Vialli per aver espresso tutte le emozioni che condividevamo. Vorrei aggiungere il grazie anche ai preparatori dei portiere e faccio i complimenti a Donnarumma per essere stato il miglior giocatore dell'Europeo. La seconda parata ha fatto gioire milioni di italiani. Anche io vorrei ricordare Davide Astori: è stato nei pensieri di tutti i nostri calciatori per tutto questo periodo. Ringrazio tutti voi e in particolar modo Spinazzola, per aver esultato con le stampelle. Avete meritato il trofeo e questo titolo. Complimenti e auguri per il futuro".
CENA IN ALBERGO CON I NEGRAMARO - Cena in albergo, all'hotel "Parco dei Principi" di Roma, con i Negramaro graditi ospiti musicali.
PULLMAN SCOPERTO - Dopo una lunga trattativa, la Nazionale azzurra ha ottenuto di poter compiere il giro di ordinanza sul pullman scoperto, per festeggiare assieme ai tifosi. Percorso del bus scoperto da Palazzo Chigi: Via del Corso, Piazza Venezia, Via quattro novembre, Largo Magnanapoli, Via del Tritone, Piazza Barberini , Via Veneto,
Piazza Brasile, Via Pinciana, Hotel Parco dei Prinicipi.
ARRIVATI AL QUIRINALE - Il pullman della Nazionale campione d'Europa è arrivato alle 16.20 al Quirinale, dove alle 17 è previsto l'incontro con il il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presente anche Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon.
PARTITI - L'Italia lascia l'hotel Parco dei Principi di Roma e si mette in viaggio in direzione Quirinale, dove è attesa dall'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
NIENTE FESTA IN CITTA' - I giocatori dell'Italia si trovano ancora all'interno dell'hotel Parco dei Principi di Roma, davanti al quale si assiste ad una continua processione di persone. Dopo il pranzo, Salsano, De Rossi, Belotti, Jorginho e Raspadori hanno momentaneamente lasciato l'albergo per andare a fare il vaccino. Per la serata non sono previste feste per le strade della città e non ci sarà la consueta sfilata sul pullman scoperto, per evitare che si creino assembramenti. I giocatori e il resto della delegazione azzurra si limiteranno ad una cena all'interno dell'hotel e trascorreranno sempre lì la notte. Prima del rompete le righe e della partenza per le vacanze.
DA MATTARELLA - Alle 17 l'appuntamento, al Quirinale, con il presidente Sergio Mattarella e, a seguire, quello dal Presidente del Consiglio Mario Draghi a Palazzo Chigi. Che ieri, sugli spalti di Wembley, ha esultato per l'Italia di Roberto Mancini, che è tornata a casa. Da it's coming home a it's coming Rome fino allo sbarco, effettivo, a Roma: gli Azzurri, campioni d'Europa, usciti vincitori dall'atto finale di Euro2020 contro l'Inghilterra, sono arrivati nella capitale con la Coppa Henri Delaunay, quella assegnata alla squadra campione d'Europa.
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A CASA - L'Italia è arrivata a Roma, all'Hotel Parco dei Principi, quartier generale azzurro per una giornata speciale, nella quale ritroveranno il Presidente della Repubblica, che ieri si è recato a Londra per sostenere Chiellini, Bonucci e compagni, vittoriosi dopo un'altra sfida ai rigori, dove si è esaltato ancora una volta Gigio Donnarumma, miglior giocatore del torneo.
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LA COPPA E' IN ITALIA - Chiellini ha alzato il trofeo davanti ai tifosi presenti, Donnarumma si è affacciato dalla sua stanza prendendosi gli applausi più che meritati, mentre Roberto Mancini ha lasciato l'albergo recandosi a casa, in piena autonomia, godendosi un po' di tempo libero. Poi primo appuntamento alle 14 per il pranzo, tutti insieme. Ora riposo e relax (Chiellini a letto con la coppa, Pessina a fare colazione) per quella che sarà un'altra giornata di festa