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L'Inter vola, ma l'attacco è a terra: fuori due, Conte in ansia
PESSIMA NOTIZIA - La brutta notizia è arrivata da Sanchez, che nel suo momento migliore ha accusato un fastidio all’adduttore. Sembrava un guaio risolvibile con un breve stop e invece il 2020 del cileno sembra finito. Un problema da non sottovalutare per i nerazzurri, perché il Sanchez degli ultimi periodi si era dimostrato una pedina importantissima per Conte, e non solo per far rifiatare a turno Lukaku e Lautaro, ma anche nell’offrire all’Inter soluzioni diverse, viste le sue caratteristiche non comuni. Il nuovo Sanchez è un po’ rifinitore e un po’ punta, salta l’uomo e crea gioco, tutto ciò che serve a una squadra che a volte rischia di ingolfarsi perché appesantita dalla troppa prevedibilità.
CORSA A OSTACOLI - Ma quello di Sanchez non è l’unico infortunio nel reparto offensivo. Lì davanti manca da tempo anche Andrea Pinamonti, tornato acciaccato dalla Nazionale. La botta alla caviglia sembrava non preoccupare troppo e invece l’attaccante di Cles è fuori dal 22 novembre e ad oggi non c’è ancora certezza circa la data del suo rientro. Mancherà sicuramente contro lo Spezia, mentre c’è qualche possibilità di vederlo a Verona. Per il momento, quindi, Conte dovrà affidarsi a Lukaku e Lautaro, oltre che a qualche aggregato dalla Primavera (Oristanio, Bonfanti e Satriano, due 2002 e un 2001). Un altro intralcio da superare in questa corsa a ostacoli che dovrà portare l’Inter a lottare per lo scudetto fino all’ultima giornata.