AFP/Getty Images
L'Inter studia l'argentino Mammana
Giusto, doveroso, forse ambizioso visto lo stato di salute delle casse societarie, che l'Inter di Mancini voglia ripartire il prossimo anno da giocatori più esperti rispetto a quelli attualmente in rosa e di caratura internazionale. Altrettanto normale che si guardi al prossimo mercato con un'occhio rivolto verso il futuro e la prospettiva e dunque Piero Ausilio e i suoi collaboratori stanno sondando i migliori talenti italiani e stranieri per costruire una squadra che torni competitiva da subito ma che sappia esserlo anche negli anni a venire.
DIFENSORE COMPLETO - Tra i profili più interessanti sottoposti all'attenzione di Mancini c'è quello di Emanuel Mammana, difensore classe 1996 di proprietà del River Plate. Messosi in luce per la prima volta sul palcoscenico del Mondiale Under 17 del 2013 (chiuso al quarto posto) con l'Argentina, è stato uno dei migliori centrali del torneo. Schierato sul centro-destra in una linea a 3, Mammana è stato lanciato in prima squadra in questa stagione dal tecnico dei Millonarios Marcelo Gallardo, storica bandiera del club di Buenos Aires, nella quale viene impiegato come terzino destro. Fisico importante ma non imponenente (è alto circa 185 cm ma il peso si aggira sui 70 kg), si tratta di un giocatore molto forte in marcatura e nell'anticipo e dotato di una personalità già molto spiccata.
PER MAMMA E PAPA' - Deve molto al River Plate, squadra per la quale gioca dall'età di 9 anni e che gli è stato molto vicino nel suo percorso di crescita, costellato purtroppo dalla scomparsa della madre, quando il ragazzo aveva solo 6 anni, e del padre all'età di 15. In Argentina sono convinti di aver trovato il difensore del futuro e il Mondiale Under 20 di fine mese sarà un altro banco di prova per confermare le sue qualità. Oltre all'Inter, gli hanno messo gli occhi addosso due tecnici argentini che lo conoscono molto bene come Pochettino del Tottenham e soprattutto Simeone dell'Atletico Madrid. I rapporti privilegiati tra colchoneros e River Plate, con un tramite importante come il fondo Doyen (che vanta interesse in entrambi i club), può rappresentare un punto a favore della formazione spagnola che segue da vicino anche il centrocampista Matias Kranevitter, accostato in passato al Milan.
DIFENSORE COMPLETO - Tra i profili più interessanti sottoposti all'attenzione di Mancini c'è quello di Emanuel Mammana, difensore classe 1996 di proprietà del River Plate. Messosi in luce per la prima volta sul palcoscenico del Mondiale Under 17 del 2013 (chiuso al quarto posto) con l'Argentina, è stato uno dei migliori centrali del torneo. Schierato sul centro-destra in una linea a 3, Mammana è stato lanciato in prima squadra in questa stagione dal tecnico dei Millonarios Marcelo Gallardo, storica bandiera del club di Buenos Aires, nella quale viene impiegato come terzino destro. Fisico importante ma non imponenente (è alto circa 185 cm ma il peso si aggira sui 70 kg), si tratta di un giocatore molto forte in marcatura e nell'anticipo e dotato di una personalità già molto spiccata.
PER MAMMA E PAPA' - Deve molto al River Plate, squadra per la quale gioca dall'età di 9 anni e che gli è stato molto vicino nel suo percorso di crescita, costellato purtroppo dalla scomparsa della madre, quando il ragazzo aveva solo 6 anni, e del padre all'età di 15. In Argentina sono convinti di aver trovato il difensore del futuro e il Mondiale Under 20 di fine mese sarà un altro banco di prova per confermare le sue qualità. Oltre all'Inter, gli hanno messo gli occhi addosso due tecnici argentini che lo conoscono molto bene come Pochettino del Tottenham e soprattutto Simeone dell'Atletico Madrid. I rapporti privilegiati tra colchoneros e River Plate, con un tramite importante come il fondo Doyen (che vanta interesse in entrambi i club), può rappresentare un punto a favore della formazione spagnola che segue da vicino anche il centrocampista Matias Kranevitter, accostato in passato al Milan.