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    L'Inter sfida il titano Manchester City, campione della Money League

    L'Inter sfida il titano Manchester City, campione della Money League

    • Marcel Vulpis
      Marcel Vulpis
    Per il secondo anno consecutivo, il Manchester City (top club della English Premier League) ha conquistato il 1° posto della “Deloitte Football Money League” (731 milioni di euro di ricavi totali), seguito da Real Madrid (714 milioni di euro) e Liverpool (702 milioni di euro).

    I campioni d’Inghilterra (per il terzo anno di fila) puntano alla conquista del loro primo trofeo a marchio Champions, per entrare nella storia della competizione continentale (nel 2021 hanno perso in finale con il Chelsea, allo stadio do Dragao di Porto). Adesso ci riprovano contro l’Inter (vincitrice di una Champions, l’ultima volta, nel lontano 2010, a Madrid, contro il Bayern) a distanza di soli due anni.

    Manchester City - Inter (21:00 10/06)

    Se ci fermiamo alla mera analisi dei dati economico-finanziari, il Manchester City si presenta, attualmente, come il football club europeo con il miglior dato di valorizzazione della produzione (731 milioni contro i 308 dell’Inter: quest’ultima in 14ima posizione nel report Deloitte 2023).

    I nerazzurri presentano un giro d’affari pari a 308,4 milioni di euro (2022), contro i 330,9 milioni dell’anno precedente (2021). Nel confronto, stagione su stagione, la decrescita è stata del 7%. I ricavi commerciali sono scesi a 87 milioni (nel 2021 avevano superato il tetto dei 113 milioni di euro). La parte più importante è legata ai tv rights (177 milioni, per un peso percentuale pari al 58%). Le revenue commerciali invece si attestano al 28% (in totale 38 partner, incluso il nuovo ingresso di Paramount+ proprio in vista della finale di Istanbul). La biglietteria, che pesa per il 14% del totale, ha raggiunto i 44 milioni di euro.

    I Cityzens invece sono in crescita continua (nell’analisi dell’ultimo lustro): +13% nel confronto anno su anno (644,9 milioni di euro nel 2021; 731 milioni nel 2022). La sostenibilità del club è confermata anche dalla “indipendenza” rispetto alla voce tv rights. Nel 2022 questa tipologia di entrate ha generato 294 milioni (40% del totale) rispetto invece ai 373 milioni di euro (51% del fatturato) dell’area commerciale. La biglietteria infine ha pesato per il 9% (in totale 64 milioni di euro).

    Sono stati intercettati 34 marchi sponsor (sulla maglia sono presenti Etihad airways, title anche dello stadio, Nexen Tire e Puma, quest’ultimo, nel ruolo di partner tecnico). Ormai il club ha una proiezione internazionale (fa parte del conglomerato di società calcistiche inserite nel City Football Group) e sono diverse le società arabe/asiatiche legate all’importante brand britannico (dal 2012 al 2023 ha vinto sette volte la Premier League).

    Tra le particolarità, tre i marchi presenti in entrambi gli schieramenti commerciali: Socios.com, Gatorade e LeoVegas.news. Scontro, infine, nei settori automotive (tra Nissan, partner del ManCity, e Volvo per l’Inter), gaming (EA Sports è legata al club inglese; eFootball/Konami alla realtà italiana) e abbigliamento, sia sportivo (Puma sponsorizza il City, Nike l’Inter) sia casualwear (Moncler si è legata ai nerazzurri, il marchio DSquared2 ai Cityzens).

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